Prosegue il momento di debolezza di Piazza Affari. La chiusura positiva di ieri può ingannare. In realtà, se si osserva con attenzione l’andamento della seduta, si può notare come i prezzi si siano mossi per tutta la giornata in laterale. Un movimento che si è svolto all’interno di un range molto limitato.
Fuori da questa fascia di prezzo si assisterà ad una accelerazione di Piazza Affari. Ecco i due livelli da tenere in considerazione per capire cosa farà oggi il listino milanese, secondo l’analisi degli esperti di ProiezionidiBorsa.
La Borsa italiana da qualche seduta fatica a salire
La ridotta volatilità della seduta di ieri della Borsa italiana, si è accompagnata a una discreta vivacità degli altri indici azionari. Le Borse europee hanno fatte tutte meglio del listino milanese. Influenzate sia dal positivo dato economico sulla disoccupazione tedesca, sia dalla ottima impostazione di Wall Street, che ieri ha chiuso su nuovi massimi.
La compressione dei prezzi dell’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), potrebbe preludere a una reazione nella seduta di oggi. I due valori da tenere in considerazione sono al rialzo la soglia dei 22.200 punti e al ribasso la soglia dei 22.000 punti.
Fuori da questa fascia di prezzo si assisterà ad una accelerazione di Piazza Affari
Infatti è all’interno di questa fascia che si sono mossi i prezzi nella seduta di ieri. La violazione al rialzo o al ribasso di questi livelli, porterà l’indice a una probabile accelerazione nella direzione della violazione.
Se fosse al rialzo, si potrebbe assistere ad una salita dei prezzi dell’indice delle blue chip fino a quota 22.400 punti. Mentre al ribasso, una discesa sotto la soglia dei 22mila punti, farebbe scendere i prezzi fino a 21.950 punti. Ma se questo supporto non reggesse, l’indice potrebbe scendere fino in area 21.700/21.750 punti.
Il crollo di Unicredit e il possibile rimbalzo
Ieri il listino milanese è stato pesantemente condizionato dal crollo di Unicredit. Il titolo ha ceduto l’8%, dopo che nella seduta di lunedì aveva perso il 4%. Sull’azione pesa l’addio dell’amministratore delegato Mustier, che il mercato non ha gradito.
I ribassi di Unicredit degli ultimi due giorni, sono stati dettati dalla emotività. L’azione rimbalzerà nelle prossime sedute, magari già a partire da quella di oggi. Risalite sopra gli 8,2 euro sarebbero il segnale di un recupero. Mentre una discesa sotto 7,8 euro, spingerà le quotazioni a 7,6 euro.
Approfondimento
Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.