A partire dai minimi di fine novembre, il FTSE MIB ha costruito una configurazione, a nostro avviso di un certo rilievo, uno di quegli elementi, che contribuiscono a chiarire gli scenari dell’analisi tecnica dell’indice.
I corsi hanno sviluppato un canale rialzista di breve-medio, in cui sono tuttora ricompresi.
Tale circostanza ha potenziali implicazioni non solo in un’ottica di breve o medio termine, implicazioni che rinviamo ad altri articoli, ma anche per il medio-lungo.
Una caratteristica, infatti, degli obiettivi di prezzo e tempo in ottica di medio e lungo è quella di posizionarsi in prossimità dell’incrocio, dell’intersezione tra diversi canali.
Da questo punto di vista, occorre considerare che l’indice è inserito, dai minimi del 2009, anche all’interno di un canale rialzista di medio/lungo, la cui retta supportiva interseca i minimi di marzo 2009 ed il recente minimo di fine novembre, mentre la retta di resistenza intercetta i massimi di gennaio e settembre 2009.
L’incrocio di tale canale con quello di breve/medio, sopra richiamato, interseca non a caso l’area 34000 verso i mesi di maggio/giugno 2012.
Cosa succederà?
Naturalmente, una proiezione va monitorata attentamente, step by step, e rimane valida, salvo un cambiamento di scenario, legato al mutare del trend in corso.
Se i corsi confermeranno tale scenario prospettico, ciò non significa, necessariamente, che una volta raggiunto tale obiettivo, si verificherà un’inversione di lungo, ma quanto meno una correzione di un certo rilievo, analoga al periodo ottobre 2009/ dicembre 2010, sarebbe indubbiamente probabile.
Peraltro, tale area di prezzo è riconducibile a calcoli basati sui principi della nuova legge della vibrazione, ed il periodo maggio-giugno 2012, quale importante top di medio, corrisponderebbe ad un possibile scenario, desunto dai principi di Top or bottom.
Occorrerà seguire, quindi, la situazione tecnica dell’indice, monitorandolo ai fini di una conferma o meno dello scenario prospettato.