Puntare sul Ftse Mib sarà forse l’affare dei prossimi anni, nonostante tutto e nonostante tutti. Come abbiamo fatto in quel di novembre 2018 quando lo spread era a 320 e consigliammo di acquistare BTP a man bassa, oggi per lo stesso motivo siamo ottimisti sul futuro di breve, medio e lungo termine di Piazza Affari.
La curva dei rendimenti dell’Italia infonde ottimismo e questo ci lascia pensare che il peggio epocale sia alle spalle.
Il futuro dei mercati azionari è per Piazza Affari ed il Nikkei 225 e l’Ibex 35, indici che sono ancora ben lontani dai loro massimi epocali.
Ripartiamo dalle previsioni sui mercati americani.
Ftse Mib: correlazione con i mercati americani del 70%
Per Wall Street il massimo del decennio dovrebbe formarsi fra dicembre 2019 e gennaio 2020.
Frattale previsioni mercati americani decennio 2011 2020

Frattale previsionale
Per il 2019 dopo una fase laterale ribassista nel mese di maggio si dovrebbe ripartire al rialzo fino al mese di dicembre.
L’anno dovrebbe formare il bottom nel primo bimestre ed il top a dicembre.

Frattale previsionale
Il 2020 invece dovrebbe formare il top a gennaio ed il minimo a dicembre.
Frattale previsioni mercati americani anno 2020

Frattale previsionale
Frattale previsioni mercati americani decennio 2021 2030
I mercati americani dovrebbero scendere (non di molto!!!)/lateralizzare dal primo trimestre del 2020 fino all’ottobre 2022/marzo 2023.
Il Ftse Mib ha una correlazione(anche il Nikkei 225 e l’Ibex 35) del 70% con i mercati americani e quindi riteniamo che nei prossimi 4 anni, il listino italiano insieme alla borsa giapponese a spagnola sovrapperfomeranno rispetto a tutti i listini azionari mondiali. Ovvero, continueranno a salire!
Ftse Mib: potrebbe anche tornare ai 50.000?
E’ la domanda che tutti si pongono dai massimi dell’anno 2000. In base ad un calcolo statistico questo potrebbe avvenire per/entro il 2030 ed ogni anno che trascorre aumentano le probabilità. Questo significherebbe un ritorno medio annuale del 10% ed oltre.
Per il momento possiamo riconfermare che dal 30 marzo di quest’anno il listino milanese è tornato in bull market e questa rimane l’evidenza. Il rialzo in corso, al momento verrà sconfessato soltanto da una chiusura settimanale inferiore ai 19.530.
Su quali titoli puntare?
I bancari, assicurativi e media in primis.
I nomi e titoli che preferiamo sono: Banca Mediolanum, Eni, FCA, Ubi Banca, Unicredit e un piccolo posto alla solita Immsi.
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