Abbiamo parlato, ieri, del pattern a diamante, solitamente di natura distributiva, che sta caratterizzando i principali indici azionari.
Oggi intendo affrontare il tema della situazione italiana sotto diversi profili, tra cui rientra anche questo pattern.
Ecco infatti come può essere interpretata la situazione tecnica su grafico a barre del Ftse Mib future:
Notiamo, ancora una volta, come questo pattern abbia rappresentato la dinamica dell’ultima fase di borsa e come la retta di supporto, sulla destra, sia stata rotta al ribasso.
La situazione tecnica, quindi, quanto meno sul medio termine, si presenta a tinte fosche, nonostante alcune sedute di rimbalzo,ma cosa dire della situazione politica e finanziaria?
Ftse Mib ancora in bilico
Questi due aspetti, come facevo notare in un mio precedente intervento, sono strettamente connessi, perché alle difficoltà sul fronte economico si accompagnano quelle sul fronte della finanza pubblica e a possibili ulteriori interventi sui bilanci.
Tutto questo riconduce ad ipotesi, già ventilate da alcuni media, su possibili manovre correttive.
C’è chi ha parlato di nuove imposte sugli immobili, ma anche chi va prospettando ipotesi di vendita delle riserve aurifere.
Solo che, ancora una volta, ritorna la vecchia questione della divergenza, spesso presente, tra volontà politica e difficoltà tecniche.
Infatti è questa una problematica che frequentemente si presenta, in Italia.
E’ il caso delle riserve aurifere detenute dalla banca d’Italia.
Mai chiarito di chi effettivamente siano e soprattutto se possano essere oggetto di atti dispositivi da parte di leggi o di atti amministrativi dell’esecutivo.
Tanto più che i trattati internazionali prevedono anche una competenza della BCE al riguardo.
Ftse Mib, riserve aurifere e situazione congiunturale
Di sicuro il pensare a manovre sulle riserve aurifere conferma una situazione difficile.
Infatti si vanno prospettando conferme di crescita inferiori rispetto alle precedenti stime governative, ed in cui, ancora una volta, occorre far quadrare i conti pubblici.
Il fatto che poi si sia pensato alle riserve aurifere dipende dal fatto che politicamente altre misure non collimano con le promesse elettorali.
E a una domanda a Salvini, pare che abbai risposto molto diplomaticamente: ” non ho mai studiato la questione, e non invece una secca smentita.”
Ma, al tempo stesso, senza escludere tale opzione, se poi ritenuta tecnicamente possibile.
Ftse Mib e recenti elezioni
Il tutto si inserisce in una situazione politica complessa.
Sicuramente le elezioni di ieri in Abruzzo hanno supportato il centro destra, e tale elemento può determinare altri attriti tra un Salvini risultato vittorioso ed un movimento 5 stelle in evidente difficoltà.
E sicuramente le diatribe non mancano, non solo sulla questione delle riserve, sulle quali forse i leaders politici neppure si sono ancora formati una precisa opinione, ma anche su altre, come la Tav e le questioni inerenti ai vertici di Consob e banca d’Italia.
In sintesi, una serie di questioni caratterizzate tutte da molta incertezza, sia sulle possibilità tecnico giuridiche di condurle in porto, sia sui possibili esiti di scontro politico.
Ed ancora una volta, quindi, l’incertezza la fa da padrona e, come noto, i mercati sono molto infastiditi da tale elemento.
Unitamente ad un pattern come quello del diamante, tutto questo non si traduce certo in prospettive brillanti per Piazza Affari.
Per ritornare alla situazione tecnica, possiamo quindi dire che solo il superamento di certe resistenze, desumibili dal pattern a diamante, farebbe tornare il sereno, complicazioni politiche e finanziarie permettendo.