Fruizione dei permessi Legge 104 con assistenza del familiare fuori orario di lavoro 

legge 104

La Legge 104/92 permette ai lavoratori dipendenti di fruire di tre giorni di permessi al mese retribuiti e coperti da contribuzione figurativa. Per poter fruire dei permessi bisogna essere in possesso di un verbale di Legge 104 con handicap grave. Oppure, la normativa prevede che il lavoratore possa fruire dei permessi anche per un familiare in possesso della Legge 104 con art. 3 comma 3. Più volte il diritto e l’abuso di tali permessi sono oggetto di cause discusse in Tribunale. Infatti, un caso affrontato dal Tribunale di Ascoli Piceno riguarda la fruizione dei permessi Legge 104 con assistenza del familiare fuori orario di lavoro. Analizziamo cosa ha deciso la Corte.

Fruizione dei permessi Legge 104 con assistenza del familiare fuori orario di lavoro

Il Tribunale di Ascoli Piceno con la sentenza dell’8 febbraio 2021 n. 13 non considera abuso l’assistenza indiretta.

Il caso analizzato dalla Corte riguarda un dipendente di una società S.r.l. che fruiva dei permessi Legge 104 per il padre. L’azienda ha incaricato un investigatore privato per sorvegliarlo, dietro lamentele di altri dipendenti insospettiti di strani spostamenti del dipendente.

La decisione della Corte

Secondo il Giudice, la Legge 104 non riporta che l’assistenza del lavoratore deve essere prestata necessariamente nelle ore in cui il lavoratore avrebbe dovuto svolgere l’attività lavorativa.

Quindi, l’attività di assistenza non deve necessariamente coincidere con l’orario di lavoro. Infatti, il Giudice precisa che l’interpretazione presentata dalla società è a danno degli interessi dell’assistito.

Il lavoratore in effetti ha l’intera giornata per programmare l’assistenza al familiare. Anche se tale assistenza è prestata in ore dopo l’orario di lavoro.

Il Giudice assolve con formula piena il dipendente perché il fatto non sussiste. Questo perché, non costituisce abuso quando il lavoratore organizza la sua giornata al meglio per l’assistenza del familiare. E non è abuso se lo stesso ritaglia dello spazio per sé.

Quindi, il lavoratore che fruisce dei permessi Legge 104 può decidere liberamente come occupare il tempo. Ma deve sempre considerare come obiettivo primario, l’assistenza al familiare disabile.