Frodi creditizie, occhi ben aperti

Frodi creditizie

Sempre più vittime delle frodi creditizie. Si parte dal furto di identità e poi all’ utilizzo illecito dei dati di una persona per fare operazioni finanziarie. C’è da stare attenti, perché si verificano spesso episodi di ritrovarsi ad ottenere credito o acquisire beni senza sapere nulla.

Il raffronto

Nel primo semestre del 2019 c’è stato un aumento del 36,7%, circa 90 casi al giorno, secondo una stima effettuata dall’osservatorio Crif.

Le frodi creditizie avvengono nei periodi in cui i consumatori sono più attivi nello spendere soldi: si concentrano nel periodo estivo e in quello delle vacanze natalizie. Quindi attenti. Nel mirino delle frodi creditizie finiscono sia imprese che cittadini.

La raccomandazione

Con le nuove tecnologie sono aumentati i casi di frodi creditizie perché facilmente si comunicano dati anagrafici e identificativi, come il codice fiscale, o i recapiti personali, come l’email o il numero di cellulare. La raccomandazione per non subire una frode creditizie è di proteggere i nostri dati.

Carta di credito vulnerabile

La carta di credito è soggetta facilmente a frode creditizie. Per ovviare a ciò basta  attivare un sms di allerta per controllare le transazioni.Un’altra soluzione è di un sistema di avviso che se i nostri dati vengono utilizzati per chiedere un prestito o se stanno circolando sul web ci viene inviata una notifica.

Uomini soggetti a rischio

Le donne sono più attente a non cadere nella rete, gli uomini invece sono le maggiori vittime delle frodi creditizie. Contro ogni previsione i giovani sono coloro che si fanno fregare nonostante dovessero tenere maggiore confidenza con le nuove tecnologie rispetto agli over 55.

La tipologia di finanziamento oggetto di frode

L’azione fraudolenta di utilizzare i dati di una altra persona avviene per acquistare elettrodomestici,  auto-moto, articoli di arredamento, di abbigliamento e prodotti di lusso, elettronica-informatica-telefonia, trattamenti estetici/medici.

Entro quanto tempo ce ne accorgiamo della frode

Gran parte nei sei mesi successivi al compimento dell’azione malavitosa  ma sono aumentati anche i casi di frode creditizie scoperte dopo svariati anni.

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