Fra pochi giorni cadrà una data fatidica e scoprire perché ci lascerà con l’acquolina in bocca

vino

Il 30 ottobre sarà la data tanto bramata.

L’attesa sarà finita e noi potremo godere di questo prodotto della terra atteso con trepidazione.

Dalla mezzanotte e un minuto del prossimo sabato sarà permessa la vendita del vino novello.

Vendita che non potrà andare oltre il 31 dicembre di quest’anno.

Questa consuetudine che ha preso piede da svariati anni in Italia, proviene dalla produzione del Beaujolais Nouveau francese.

I nostri cugini d’oltralpe hanno messo a punto una tecnica di produzione che si chiama macerazione carbonica.

Grappoli interi di uve a bacca rossa vengono inseriti in una vasca con anidride carbonica che permette alle uve di iniziare velocemente a fermentare.

Fra pochi giorni cadrà una data fatidica e scoprire perché ci lascerà con l’acquolina in bocca

Questo procedimento offre come risultato un vino prodotto in tempi molto brevi da uve appena colte.

Nella nostra tradizione la data iconica per l’apertura del vino nuovo è l’11 novembre, giorno in cui si celebra San Martino.

Quindi, fra pochi giorni cadrà una data fatidica e scoprire perché ci lascerà con l’acquolina in bocca.

La data risponde al fatto che questo giorno è il culmine del periodo in cui si festeggia la vinificazione del vino nuovo.

Naturalmente, non bisogna confondere il vino nuovo con il vino novello che ha preso il suo posto nel nostro immaginario collettivo.

Il classico vino nuovo è il primo vino prodotto nell’anno ma che può invecchiare.

Mentre il vino novello è un tipo di vino molto particolare con normative ad hoc che per la sua caratteristica di base va bevuto in tempi brevi perché non ha margini di invecchiamento.

Il novello va come abbiamo detto commercializzato fra il 30 ottobre ed il 31 dicembre dell’anno di produzione.

Il novello, un vino tutto nostrano

La sua gradazione alcolica minima deve essere dell’11% volumetrico e almeno il 40% delle uve devono aver subito il processo della macerazione carbonica.

Una cosa da riscontrare quando si acquista una bottiglia di novello è l’etichetta che deve riportare la dicitura DOP o IGP riservata solo ai vini di qualità.

La bontà del vino novello è la sua freschezza e il fatto che c’è una data specifica da attendere per poter godere del suo sapore.

Questo vino ha un sapore leggero e fresco ed un aroma fruttato.

Ci sono degli ottimi abbinamenti da fare con il novello, primo fra tutti quello con le castagne frutto altrettanto novello del momento.

Ma non solo, formaggi e funghi sono altrettanto ottimi accostamenti. Può essere assaggiato anche con la carne, il pesce e i salumi.