Forse non si è in sovrappeso anche se questo numero da calcolare dice il contrario

sovrappeso

Sappiamo bene che uno dei fattori determinanti per una salute di ferro è una sana alimentazione.

Un peso adeguato allontana la possibilità di sviluppare numerose patologie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche e dell’apparato muscolo-scheletrico.

Nonostante questa consapevolezza, non è sempre facile mantenere o ritrovare il peso-forma.

Molti medici, per valutare lo stato di salute dei pazienti, utilizzano degli appositi indicatori.

Alcuni di questi, se non inseriti in un contesto adeguato e prendendo in considerazione altri fattori possono essere pericolosamente fuorvianti.

È questo il caso del BMI o IMC (Body Mass Index o Indice di massa corporea), un vero e proprio strumento diagnostico per valutare il peso di un individuo.

Forse non si è in sovrappeso anche se questo numero da calcolare dice il contrario

Il BMI viene calcolato attraverso una formula che tiene conto di due parametri: il peso e l’altezza.

Il risultato ottenuto è un coefficiente che può indicare la presenza di un eccessivo accumulo di grasso corporeo o, al contrario, un peso eccessivamente basso.

La formula per calcolare questo dato è molto semplice.

Basta dividere il peso per l’altezza, espressa in metri, al quadrato.

Ad esempio, se una persona pesa 80 chili per 1,75 metri, la formula sarà: 80÷1,75×1,75 con il risultato di 26,12.

Come interpretare questo numero?

Le classi di peso per gli adulti indicate dal BMI sono:

  • <18,5 sottopeso;
  • 18,5 – 24,9 normopeso;
  • 25 – 29,9 sovrappeso;
  • >30 obesità.

Dunque la persona oggetto del nostro esempio sarà considerata in sovrappeso ed invitata a mettersi a dieta o ad aumentare la propria attività fisica.

Sono disponibili online molti calcolatori per conoscere il proprio BMI; tuttavia il risultato potrebbe allarmare senza motivo.

Da solo non basta

Forse non si è in sovrappeso anche se questo numero da calcolare dice il contrario, come spiega l’Istituto superiore di sanità.

Infatti, sebbene l’importanza scientifica del BMI sia consolidata, è ormai appurato che per valutare il peso di un individuo è molto più funzionale guardare alla composizione corporea.

Il BMI infatti può etichettare come sovrappeso o addirittura obeso un soggetto con molti muscoli ma una massa grassa decisamente bassa.

Al contrario, può capitare che adulti considerati normopeso abbiano una percentuale di grasso più elevata e pericolosa.

Per questo è molto importante non fare autodiagnosi ed evitare stress inutili.

È fondamentale rivolgersi a medici specializzati in nutrizione per avere un quadro completo del proprio stato di salute e di forma fisica.

Solo a quel punto sarà opportuno decidere se intraprendere un percorso di dimagrimento o, al contrario, di aumento della massa grassa e/o muscolare.

Consigliati per te