Fondi, da oggi i gestori sono a caccia di occasioni

La propensione al rischio torna sui mercati: le strategie per investire

I mercati globali stanno scambiando a livelli neutrali, dopo la scivolata dei giorni scorsi. Da oggi, però, potrebbero verificarsi nuove dinamiche al rialzo da tenere d’occhio, perché la propensione al rischio degli investitori è in evidente aumento. Nelle ultime tre settimane, i fondi dei mercati monetari globali hanno evidenziato deflussi netti complessivi per USD 40 miliardi, dopo afflussi totali netti di quasi USD 1.200 miliardi, un trend che era iniziato a marzo. Negli ultimi giorni i capitali sono stati investiti in asset più rischiosi come fondi azionari o di obbligazioni societarie.

Attesa per l’uscita dei dati Ue

Da oggi si attende l’uscita di vari dati che faranno chiarezza sul futuro a breve dell’economia globale. Sono molto importanti per noi, questa settimana, le stime preliminari sull’inflazione dei prezzi al consumo e il tasso di disoccupazione nell’area euro.

In arrivo gli indicatori americani

Ma ecco altri numeri in arrivo, cruciali non solo per Donald Trump impegnato nella campagna elettorale per raddoppiare la presidenza, ma per il nostro export di beni di lusso. Oggi escono gli indici del Texas, domani quelli dell’Illinois area di Chicago e mercoledì l’indice nazionale ISM. Si esprimono i direttori acquisti di materie prime che operano nel settore manufatturiero. Come in Europa, questi indicatori danno la misura della effettiva ripresa legata all’allentamento del lockdown.

Fondi, da oggi i gestori sono a caccia di occasioni

Domani sarà importante tenere d’occhio anche il Conference Board Index, un indicatore fondamentale per i consumi statunitensi (rappresentano circa due terzi del PIL USA aggregato). Sono molto attesi anche i dati sul mercato del lavoro per il mese in corso. Mercoledì e giovedì potrebbero essere confermati l’aumento dell’occupazione e la diminuzione dei sussidi.

Fondi, da oggi i gestori sono a caccia di occasioni

Passando all’Asia, domani usciranno i dati sulla produzione delle piccole e medie imprese in Cina, l’indice dovrebbe restare sopra la soglia critica di 50. Oggi arriveranno anche le statistiche sulle vendite al dettaglio in Giappone, domani quelli sulla produzione industriale. I gestori sono a caccia di occasioni nipponiche soprattutto nel settore della robotica e nel farmaceutico.