L’analisi tecnica è una disciplina, in cui la componente storica appare fondamentale.
Spesso l’analista trae significativi spunti di analisi, infatti, confrontando la situazione attuale con quella passata, per tentare di cogliere differenze e similitudini.
Sotto questo profilo, può essere interessante analizzare cosa è successo in passato sugli indici azionari, in corrispondenza di analoghe situazioni, evidenziate da Magic box.
In particolare, mi riferisco al fatto che spesso Magic box individua top e bottom significativi.
In ogni caso, la barra che interessa, in termini di prezzi, il target definito da Magic box, è spesso la barra di svolta di un ciclo, rialzista o ribassista.
Due significativi esempi in tal senso derivano dal 2015, anno in cui gli indici azionari raggiunsero un significativo livello di top.
Sullo S & P 500, una volta raggiunto il target di medio/lungo, i corsi hanno oscillato per circa otto mesi attorno a quel livello, per poi correggere violentemente al ribasso.
Sul Dax, invece, raggiunto il livello indicato da Magic box, i corsi sono andati velocemente al ribasso.
Ora questi indici si trovano in analoga situazione, cioè le attuali barre mensili stanno interessando livelli target di medio/lungo, e non riescono ad uscire da un movimento sostanzialmente oscillatorio.
Peraltro anche PLT ha fornito significative indicazioni, confermando a gennaio un trend rialzista su questi indici, ma sostanzialmente laterale su Ftse mib ed Eurostoxx.
Possiamo quindi ritenere, peraltro conformemente a quanto indicato dal frattale statistico, che probabilmente ci troviamo in una situazione analoga a quella del 2015, cioè movimenti di borsa sostanzialmente in laterale, fase poi destinata a sfociare in correzioni anche piuttosto violente dei corsi.
Il tutto, comunque, inserito in quadro al momento ancora rialzista di lungo termine.
Gian Piero Turletti è Autore degli Ebooks: Magic Box e PLT Edizioni Proiezionidiborsa
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