Era ora! Finalmente un downgrade di una agenzia di rating, nella fattispecie Fitch, viene bellamente ignorato dai mercati.
Sia la borsa italiana che il BTP oggi stanno ottenendo performance positive alla faccia della pesante valutazione sfornata nelle ultime ore da Fitch.
Per quanto riguarda il FTSEMIB, che ora viaggia intorno allo zero, colpisce il fatto che sia comunque tra le migliori borse europee proprio nel giorno di questa ennesima stoccata da parte di Fitch.
Fitch: agenzia privata a tutti gli effetti
Senza volere rivangare a sproposito questioni passate ci limitiamo, da osservatori, a notare che Fitch è controllata dalla famiglia Hearst.
Quella stessa ricchissima famiglia Hearst balzata agli “onori” delle cronache a metà anni ‘70 per il rapimento della figlia Patricia.
Figlia che poi decise, anziché di accettare la liberazione dietro pagamento di un riscatto, di aderire al gruppo di guerriglia urbana che l’aveva rapita. Cambiando persino nome!
Tanto che ora su Wikipedia viene definita attrice e criminale statunitense.
Se è vero che il frutto non cade lontano dalla pianta la stabilità dei giudizi di un’agenzia privata controllata da tale famiglia rimane tutta da verificare.
Fuori dalla retorica, rimane comunque molto discutibile che giudizi, talvolta capaci di smuovere miliardi sui mercati, siano affidati ad agenzie private, a prescindere da chi ne eserciti il controllo.
Fitch: giudizio o pregiudizio
Ma in sostanza cosa ha sentenziato la famosa agenzia di rating?
Secondo il “Global economic outlook” pubblicato da Fitch il PIL del nostro Paese è atteso in crescita nel 2019 soltanto dello0,1%, in drastica discesa rispetto alla previsione dell’1,1% pubblicata nello scorso dicembre.
Anche la view sul 2020 è stata rettificata al ribasso infatti la crescita del PIL attesa si riduce allo 0,5% dal precedente outlook posto a+1,2% .
Notiamo come l’Italia sia stata, dopo la Turchia, la nazione cui è stata applicato il taglio più rilevante sul PIL atteso nel 2019.
Orbene, avvicinare una potenza come l’Italia a un paese nel caos come la Turchia attuale, fa capire come il confine tra giudizio e pregiudizio nelle valutazioni delle agenzie di rating e di Fitch, nel caso specifico, sia molto labile.
Il vantaggio di ricevere Outlook molto pessimistici
A vedere il bicchiere mezzo pieno è chiaro come ricevere giudizi ed aspettative tanto basse potrà invece nel prossimo futuro rivelarsi un traino potente per l’attrattività dei capitali nel nostro paese.
E questo anche in borsa e/o sul debito pubblico nostrano.
Conditio sine qua non sarà ovviamente fare meglio di queste attese ridotte all’osso.
Ce la faremo? Salvo crisi di governo, ci sono tutte le condizioni per farcela…la reazione dei prezzi, specie del BTP futures, di oggi ne è la conferma.