Fino a 45 mila euro di anticipo Tfr/Tfs per le pensioni statali.
Secondo le ultime novità, la Corte di Conti ha approvato il Dpcm che a breve vedrà nelle tasche di molti neo pensionati un lauto anticipo. I futuri pensionati statali potranno ottenere una liquidazione anticipata sul Tfr e Tfs fino a 45 mila euro. Di seguito vi spieghiamo come funziona la liquidazione anticipata e quali vantaggi potrebbe offrire ai numerosi contribuenti lavoratori statali.
Come funziona la liquidazione anticipata e quali vantaggi potrebbe offrire
L’annuncio giunge dalla Ministra della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone. La misura coinvolgerà i lavoratori che si apprestano ad andare in pensione anticipata di vecchiaia o con Quota 100. Grazie al nuovo decreto, i lavoratori dipendenti del settore pubblico, potranno ottenere fino a 45.000 euro di anticipo della liquidazione sul proprio conto corrente. La misura vale tanto per il Trattamento di fine rapporto (Tfr) che per il Trattamento di fine servizio (Tfs) che ciascun lavoratore accumula.
Fino a 45 mila euro di anticipo Tfr/Tfs per le pensioni statali: cosa cambierà rispetto alle misure attuali?
La misura andrebbe a modificare la consuetudine attuale che prevede un’attesa di circa 12 mesi per l’assegnazione della liquidazione per cessato servizio. I mesi raddoppiano a 24, attualmente, nei casi in cui la cessazione del lavoro faccia seguito a dimissioni o licenziamento. Questo vale per i primi 50 mila euro di liquidazione. Qualora vi sia anche una parte eccedente, per quest’ultima il pensionato deve solitamente aspettare altri 12 mesi. In questo modo, le attese si sommano e diventano spesso lunghe diversi anni.
Tale limitazione diventa ancora più pesante per i pensionati con Quota 100. Difatti, è vero che questi ultimi possono uscire dal mondo del lavoro a partire dai 62 anni di età. Tuttavia, a questo anticipo sulla tabella di marcia corrisponde, talvolta, una lunga attesa per la liquidazione del Tfr/Tfs.
Il diritto alla liquidazione
In questi casi, i pensionati maturano il diritto alla liquidazione soltanto all’età in cui avrebbero ricevuto la pensione anticipata o di vecchiaia. Questo vuol dire che alcuni sono costretti ad attendere fino al 67° anno di età per ricevere la liquidazione. Per sapere a quanto ammonta l’anticipo del Tfr per un lavoratore che deve affrontare delle spese urgenti, è possibile consultare l’approfondimento qui.
Come funzionerà e cosa ancora si attende
Fino a 45 mila euro di anticipo Tfr/Tfs per le pensioni statali. Ma come funziona quindi? La nuova misura incrementa l’importo dell’anticipo fino a 45 mila euro, a fronte del precedente tetto di 30 mila. I pensionati ed i pensionandi statali, dovranno presentare un’apposita documentazione per ottenere la liquidazione di cui necessitano in tempi più rapidi. Questo è quanto si stabilisce in ragione dell’art. 23 del decreto 4/2019 convertito in legge 26/2019.
Ora si attende la stipula delle convenzioni con l’Associazione delle banche italiane (Abi) di modo che gli aspiranti pensionati statali possano avvantaggiarsi della nuova misura.