Fino a 400 euro di rimborso dall’Agenzia delle Entrate a chi assiste disabili e anziani

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Insieme agli Esperti di Redazione analizzeremo come ottenere fino a 400 euro di rimborso dall’Agenzia delle Entrate a chi assiste disabili e anziani. Anche per il 2021 il Governo ha difatti confermato una serie di bonus, ammortizzatori, sussidi e agevolazioni fiscali ai cittadini più bisognosi. Le persone non più autosufficienti spesso necessitano della presenza quotidiana e costante di personale specializzato. All’esercito di infermieri e badanti si aggiunge, nella maggior parte dei casi, anche il sostegno di familiari che ancora svolgono attività professionale. Non a caso abbiamo indicato come richiedere “Fino a 100 euro al giorno di assegno INPS per chi assiste invalidi e anziani con la Legge 104”.

Gli aiuti economici e i benefici finanziari raggiungono non soltanto i soggetti che presentano infermità e menomazioni fisiche e/o psichiche. Anche i caregiver possono difatti fruire di permessi lavorativi con retribuzione e di alcune detrazioni fiscali. Risulta pari al 19% la facilitazione fiscale di cui può godere sia l’addetto alla cura, sia il soggetto non più in grado di provvedere a se stesso in autonomia. Persino per il soggetto che non risulta fiscalmente a carico è possibile ottenere fino a 400 euro di rimborso dall’Agenzia delle Entrate a chi assiste disabili e anziani. La detrazione IRPEF del 19% spetta unicamente nel caso in cui il soggetto per cui la si richiede versi in una condizione di “non autosufficienza”.

Fino a 400 euro di rimborso dall’Agenzia delle Entrate a chi assiste disabili e anziani

Il tetto massimo di spesa da portare in detrazione non può tuttavia essere superiore a 2.100 euro. Inoltre l’ammontare complessivo dei redditi del contribuente che ne formula richiesta deve attestarsi al di sotto del 40.000 euro. Ipotizzando di aver affrontato costi per l’assistenza al soggetto non più autosufficiente pari a 2.100 ne consegue che il rimborso spettante sarà pari a 399 euro. Per fruire della detrazione si conferma necessario conservare, per poi presentare, documentazione dettagliata delle spese che le prestazioni di cura hanno richiesto. Tali facilitazioni fiscali raggiungono anche gli anziani solo nella misura in cui la perdita dell’autosufficienza derivi loro da una specifica patologia invalidante. Il che significa che non spetta ai soggetti ormai avanti con l’età. Gli stessi che perdono progressivamente la capacità di rispondere ai propri bisogni primari in piena autonomia.