Fino a 3.099 euro di sanzione per chi dimentica di pagare un assegno

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Comunemente si pensa che al mancato pagamento di un assegno consegua solo il famoso protesto. Grave errore! Sono previste fino a 3.099 euro di sanzione per chi dimentica di pagare un assegno. Perché trascurare i propri impegni, come il versamento della provvista sul conto corrente, genera una serie di conseguenze e di provvedimenti da parte del sistema. La Redazione di Proiezionidiborsa analizza in questo articolo proprio le conseguenze introdotte dalla Legge 386/1990 poi modificata dal Dlgs 507/1999.

Le leggi citate introducono l’iscrizione di un soggetto che ha emesso un assegno senza autorizzazione o senza provvista nella Centrale d’Allarme Interbancaria (CAI). L’iscrizione nella banca dati più diffusa tra le Istituzioni finanziarie può essere richiesta sia dalla banca che dalla Prefettura. In tale ultimo caso l’iscrizione è la conseguenza di una sanzione amministrativa accessoria che consiste nel divieto di emettere assegni. Tale revoca ha una durata non inferiore a due anni e non superiore a 5. Se fosse stata, invece, iscritta dalla banca, sarebbe durata 6 mesi

Fino a 3.099 euro di sanzione per chi dimentica di pagare un assegno

Quelle descritte sono le sanzioni amministrative. È bene sapere che emettere un assegno in difetto di provvista, ovvero senza versamento sul conto, è un illecito amministrativo. Come tale viene punito con sanzioni pecuniarie che variano in base alla gravità. Vengono emesse dalla Prefettura, avvisata dalla banca attraverso lettera raccomandata con l’indicazione dell’assegno non pagato e del soggetto.

La Prefettura, a questo punto, in base alla legge 386/90 e successive modifiche, potrà emettere sanzioni da 516 a 3.099 euro. Addirittura si potranno proporzionalmente aumentare nei casi in cui l’assegno emesso sia superiore a 10.329 euro o il comportamento illecito sia reiterato.

Dette sanzioni possono essere evitate se si paga l’assegno, gli interessi e gli oneri del 10% entro 60 giorni dall’emissione dello stesso. Nei casi in cui le infrazioni siano molto gravi, oltre alle sanzioni pecuniarie, la Prefettura revoca l’autorizzazione ad emettere assegni per almeno 2 anni.

Il post emergenza Covid farà aumentare la necessità di rinvigorire le casse demaniali. Pertanto, occhio alla leggerezza nel pagare con un assegno e poi dimenticare!

 

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