Fincantieri, modesto l’impatto Covid-19 sui ricavi

Fincantieri

Fincantieri ha reagito con determinazione all’emergenza sanitaria da coronavirus. Il Gruppo ha messo in campo sin dall’inizio della pandemia ogni sforzo a salvaguardia del personale e dell’indotto. L’amministratore Delegato Giuseppe Bono ha dichiarato che Fincantieri è stata fra le prime società ad interrompere le attività e tra le prime a riavviarle in tutta sicurezza, ricordando l’importante contributo per il Ponte di Genova. Un traguardo di fondamentale importanza per l’Italia, completato in tempi record. Fincantieri ha dato prova di poter operare egregiamente anche nel settore delle grandi infrastrutture.

Risultati eccezionali si sono registrati nei mercati militari esteri. Fincantieri (MIL:FCT) ha saputo sfruttare la propria presenza in questo settore, rafforzando il ruolo di partner strategico con le relative Marine. Grazie alla riconosciuta competenza nel settore navale della difesa, il gruppo cantieristico è ancora una volta coinvolto in trattative con la Marina Militare italiana oltre che con altre Marine estere.

Il lockdown ha comportato una riduzione di circa il 20% dei volumi di produzione prevista nel trimestre per la sospensione delle attività dei cantieri e degli stabilimenti italiani dal 16 marzo 2020.

Per Fincantieri ricavi solo in lieve calo nel 1° trimestre 2020

Fincantieri ha archiviato il 1° trimestre del 2020 con ricavi pari a euro 1.307 milioni, in flessione del solo 4,5% rispetto al primo trimestre 2019. La completa sospensione delle attività dei cantieri e degli stabilimenti italiani del Gruppo ha comportato mancati ricavi  pari a 190 milioni di euro.

Giù anche l’EBITDA, pari a euro 72 milioni dai 92 milioni di euro al 31 marzo 2019 per via della riduzione dei volumi di produzione dei siti italiani del Gruppo. Causa lockdown la perdita di EBITDA, dovuta all’assenza di avanzamento delle commesse navali, è stata calcolata in circa euro 15 milioni.

Sempre forte l’impegno di Fincantieri nella sostenibilità. Carbon Disclosure Project ha assegnato al gruppo il rating B per la lotta al cambiamento climatico. Inoltre, il gruppo cantieristico si è posizionato nel range più alto della classifica di Vigeo Eiris.

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