Finanziaria pignorata e la rivincita dei clienti in tribunale.
Normalmente sono gli istituti di credito a pignorare beni e conti correnti ai loro clienti. Il ritardo nel rimborso di alcune rate fa spesso partire azioni legali.
Queste possono concludersi proprio con il sequestro di alcuni averi del cliente. In questo articolo vedremo che a volte accade il contrario e sono i consumatori ad ottenere il pignoramento. Come nel caso di una finanziaria pignorata e la rivincita dei clienti in tribunale che fa emergere una situazione potenzialmente diffusa. Partiremo da un recentissimo pronunciamento del tribunale di Lecce per capire come e perché possiamo contestare un contratto di finanziamento. Capiremo quali voci contrattuali indicano l’effettivo costo dei prestiti e come verificarne la correttezza.
Gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno già trattato l’argomento, sollevando il problema della scarsa trasparenza di alcune pratiche commerciali delle finanziarie. Prima di procedere, ti consigliamo la lettura del nostro approfondimento.
Le polizze assicurative sul credito
Sempre più spesso banche e finanziarie vincolano l’erogazione di nuovi prestiti alla sottoscrizione di polizze CPI. Queste garanzie assicurative consentono alle banche un doppio vantaggio. Oltre ad indennizzare l’istituto in caso di inadempimento dei clienti infatti, garantiscono importanti storni commissionali per gli istituti.
Il costo di tali coperture è totalmente a carico del cliente e la finanziaria dovrebbe indicarlo chiaramente nel contratto. Lo ha confermato la Cassazione con la Sentenza n. 17466/2020. La Suprema Corte ha ritenuto che le spese di assicurazione vadano necessariamente considerate nella determinazione del costo di un finanziamento. Le finanziarie devono quindi includere i premi assicurativi nel Tasso Effettivo Globale indicato nei contratti. La Corte ha evidenziato che la mancata corretta indicazione di questi dati può avere anche rilevanza penale. Poiché potrebbe impedire la corretta rilevazione del tasso ai fini del contrasto all’usura.
Finanziaria pignorata e la rivincita dei clienti in tribunale
Oltre 50 consumatori hanno contestato ad una nota finanziaria la mancata indicazione nel TEG della polizza assicurativa associata al loro finanziamento. Il tribunale ha dato ragione ai ricorrenti e stabilito l’azzeramento degli interessi previsti dai contratti contestati. I clienti hanno quindi diritto alla restituzione di quanto versato in eccedenza ed hanno ottenuto un’ingiunzione immediatamente esecutiva. La finanziaria però, non ha proceduto ad alcun pagamento. Per questo è scattato il pignoramento di alcuni mobili della filiale leccese dell’istituto di credito che avrebbe quindi disposto i rimborsi.
Rimaniamo in attesa di una conferma sul buon esito di questi pagamenti. Questa situazione di una finanziaria pignorata e la rivincita dei clienti in tribunale può essere un utile riferimento anche per altri consumatori. Ricordiamo ai Lettori di verificare con attenzione i contratti proposti da banche e finanziarie, eventualmente con il supporto di un professionista. La Redazione continuerà ad informare i Lettori in merito ai loro diritti ed a come esercitarli.