Finalmente svelata la pasta più calorica tra fresca e secca secondo la scienza

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La pasta è uno degli alimenti che consumiamo più spesso nei pasti e uno dei più amati. Non a caso è uno dei prodotti che contraddistinguono la cucina italiana all’estero e la fanno apprezzare. Anche di pasta non esiste però un’unica tipologia. Non si parla solamente della forma che ci permette di distinguere le penne dagli spaghetti. Un dilemma col quale tutti prima o poi dovremo confrontarci è quello che riguarda la preparazione. In questo caso è corretto distinguere tra pasta secca e pasta fresca. In questo articolo non ci soffermeremo solamente sulla mera distinzione dei due prodotti, ma andremo ben oltre. Infatti vogliamo chiarire una volta per tutte quale dei due prodotti citati è il meno calorico e più indicato per la dieta. Scorriamo nella lettura per scoprirlo. Ecco finalmente svelata la pasta più calorica tra fresca e secca secondo la scienza.

Le poche ma sostanziali differenze e come orientarsi al supermercato

Inserita la monetina nel carrello e avviatici verso le corsie del supermercato, ci ritroviamo di fronte al reparto della pasta. Per saper quale tipo di prodotto fa per noi, basta conoscere qualche semplice accortezza. Nello specifico, se cerchiamo della pasta fresca ci basterà dare un’occhiata nel frigo del supermercato. Se abbiamo del tempo possiamo farla comunque anche noi da casa con acqua e farina. Per contro, quella secca solitamente la si trova sugli scaffali. Ma non è tutto.

Ciò che ci potrebbe interessare conoscere è che le due paste si conservano per un periodo più o meno a lungo. Quella fresca, contenendo una certa percentuale di acqua, si conserverà al massimo per qualche giorno nel frigo di casa. Per cui andrebbe consumata in tempi relativamente rapidi. Al contrario, quella secca, solitamente in semola di grano duro, può durare anche per anni senza consumarsi. Ma ora veniamo a noi. Se siamo particolarmente attenti alla dieta e non vorremmo sforare con le calorie giornaliere, ecco quello che dovremmo sapere.

Finalmente svelata la pasta più calorica tra fresca e secca secondo la scienza

L’apporto energetico non va trascurato in una dieta che si rispetti. Di base la pasta tradizionale di grano è uno di quegli alimenti a cui prestare molta attenzione quando si sta a regime. Oltre che essere altamente energetica ha anche un indice glicemico non indifferente. Proprio per questo generalmente si consiglia di limitarne il consumo settimanale. Per approfondire ecco ad esempio quale tipo e quanta se ne può mangiare al giorno.

Detto questo, gli esperti ci dicono che di base la pasta secca è più calorica di quella fresca. Si parla di circa 350 kcal per 100 gr della prima contro le 270 di quest’ultima. Ma attenzione, perché ci riferiamo a quella cruda, ancora confezionata. L’acqua di bollitura, infatti, aiuta a trattenere le calorie e ne abbassa l’apporto. La pasta secca in questo caso, essendo disidratata, tratterrà più acqua. Questo non solo la rende meno calorica ma ne espande maggiormente il volume.

In conclusione possiamo dire che l’apporto energetico dell’una e dell’altra pasta dopo la cottura è molto simile. Con una preferenza per la pasta secca, che, a parità di peso da cruda, da cotta, risulterà più saziante.

Per quanto riguarda le calorie, la differenza la può fare sostanzialmente l’uovo usato a volte per fare la pasta fresca, oppure il condimento. Infatti, i condimenti troppo grassi fanno aumentare le calorie.