Ci siamo: lunedì 18 maggio in alcune regioni italiane riapriranno alcuni luoghi di sport, in grado di garantire la sicurezza dalla quarantena. Nell’attesa di capire dai Ministeri di Salute e Sport e dal Coni le direttive pratiche e non solo teoriche, molti sportivi stanno scaldando i motori. C’è tanta voglia di ricominciare infatti, dopo tre mesi di esilio forzato, ma adesso la differenza può e deve farla anche il nostro senso civico. Altrimenti, soprattutto per lo sport, il rischio è quello di tornare indietro, ma a zero. Ecco quindi che finalmente riaprono palestre, piscine e impianti sportivi, ma attenzione a non esagerare, perché il motore riparte dal garage.
Finalmente riaprono palestre, piscine e impianti sportivi. Un primo assaggio per riscaldarsi
Queste ultime due settimane hanno permesso se non altro di abbandonare il divano e dedicarsi a corsa, camminata e ciclismo. In alcuni casi anche tennis e canottaggio, comunque sport singoli. Chi ha avuto la forza e la voglia di ricominciare, ha scaldato i motori e rodato il nostro fisico un po’ arrugginito, complici anche le belle giornate. Il primo passo importante da fare adesso è comunque quello di ascoltare il nostro corpo: passare da 0 a 100 e farsi subito male è un attimo. L’approccio deve essere graduale, sia per chi aveva già iniziato e adesso vuole aumentare, sia per chi ricomincia dal nulla.
Costanza e regolarità dello sforzo
Il fisico si basa su concetti semplici: regolarità, sforzo, costanza e intelligenza. Dalla palestra alla piscina, dalla pista al campo di gioco, ci vogliono intelligenza e giusto mezzo. Lo stanno ripetendo in questi giorni i preparatori atletici e sportivi: attenzione a ricominciare col cervello prima che col corpo! Non ci si dimentichi mai il riscaldamento muscolare, fondamentale per chi fa sport quotidiano, figuriamoci adesso. Un riscaldamento che deve coinvolgere tutta la muscolatura, partendo dal collo fino ai piedi. Un corpo non riscaldato, non solo rischia l’infortunio, ma garantisce anche una prestazione inferiore, allo stesso modo di una vettura di Formula 1 che non faccia test e giri di collaudo. A un buon riscaldamento si unisca poi una tabella di progresso, stilata magari con dei consulenti o professionisti, o atleti esperti. I progressi serviranno a migliorare la tonicità, i risultati e la sfida con noi stessi.
L’alimentazione segua lo sforzo
Il consiglio per chi non fa sport abitualmente e quindi ha meno dimestichezza, è quello di abbinare la dieta corretta allo sforzo. Finalmente riaprono palestre, piscine e impianti sportivi, ma attenzione a non esagerare, anche a tavola! Per perdere peso, non si rinunci a carboidrati e proteine, che reggono lo sforzo, danno energie, aumentano e conservano la massa muscolare e forniscono benzina al fisico! Guai adesso a pensare di fare attività e mangiare solo frutta e verdura, perché i muscoli rimangono senza alimentazione. Addirittura, alcuni medici dello sport consigliano di aumentare leggermente la quantità, soprattutto di proteine, per equilibrare il maggiore sforzo sostenuto e garantire il giusto apporto. Non manchino anche tanta acqua, magnesio e potassio, tè verde e concentrati di frutti di bosco.
Approfondimento: Fare sport fa bene