Grandi novità per questa categoria di lavoratori. Infatti l’art 66 comma 6 del decreto legge 73/2021 (convertito nella legge 106/2021) ha inserito l’art 59 bis all’interno del TU maternità/paternità. Ed ha previsto che le lavoratrici e i lavoratori iscritti al Fondo pensione dello spettacolo hanno diritto alle tutele previste dal TU. E questo anche se sono lavoratori autonomi o subordinati.
Questa disposizione è importante perché riconosce le tutele del TU previste per i lavoratori dello spettacolo anche ai lavoratori esercenti attività musicali. La categoria dei lavoratori autonomi esercenti attività musicali è stata recepita dalla legge 350/2003. Secondo la legge l’attività dei lavoratori musicali è ampiamente autonoma e si basa su di un’attenta organizzazione dell’attività economica e dei compiti da svolgere.
Finalmente l’INPS riconosce il contributo di maternità anche a questi lavoratori autonomi
Proprio per queste caratteristiche imprenditoriali della loro attività il legislatore ha introdotto una disciplina previdenziale basata su quella degli esercenti attività commerciali. L’INPS è intervenuto sulla questione tramite il messaggio n. 550 del 3 febbraio 2022 riguardante le tutele spettanti ai lavoratori dello spettacolo. E si è soffermato appunto sui lavoratori autonomi esercenti attività musicali. Più in particolare, per via dell’inclusione nella tutela della maternità/paternità i lavoratori autonomi esercenti attività musicali dovranno versare un contributo specifico pari allo 0.46%.
Questo versamento è condizione necessaria per il riconoscimento dell’indennità di maternità/paternità. Per altro l’obbligo di versamento, chiarisce l’INPS, riguarda esclusivamente i periodi di lavoro effettivo. Ancora l’INPS prosegue specificando che il contributo per l’indennità di maternità/paternità è calcolato su di una retribuzione giornaliera massima di 100 euro. Finalmente l’INPS riconosce il contributo di maternità a questi lavoratori e fornisce indicazioni pratiche sulle modalità di versamento del contributo.
Le istruzioni pratiche
Intanto ricorda che i lavoratori autonomi esercenti attività musicali sono stati inquadrati con il nuovo CSC 7.07.11 e codice Ateco 90.01.09 (attività artistiche e di intrattenimento), con codice qualifica 500. E poi chiarifica che per assolvere agli obblighi contributivi è sufficiente che i lavoratori ottengano lo SPID/CIE/CNS. Utilizzino poi il percorso semplificato online di Uniemens versando il contributo tramite F24. In ogni caso, anche per questi lavoratori, valgono ai fini del versamento, le istruzioni della circolare 154/2014 emessa per i lavoratori dello spettacolo.
L’INPS precisa inoltre che il contributo di maternità/paternità da versare, pari a 0.46% nel limite di 100 euro giornalieri, deve essere indicato nella denuncia contributiva. In particolare nella sezione DatiRetributivi, Maternità, MatACredito, MatACredAltre e poi dei sottoelementi, CasualeRecMat e ImportoRecMat.