Il 17 luglio del 1994 un avvenimento cambia la storia di milioni di italiani incollati al televisore. A Pasadena, nei pressi di Los Angeles, si gioca Italia – Brasile, finale dei mondiali di calcio. I tempi regolamentari finiscono sullo 0 a 0, così si arriva ai calci di rigore. Il tiro decisivo spetta al calciatore più iconico della nazionale azzurra: Roberto Baggio. È uno dei migliori giocatori al mondo e sente su di sé la pressione di una nazione intera. Prende la rincorsa, calcia. Quel rigore Roberto Baggio lo tirerà alle stelle e l’Italia perderà la coppa. Da questo momento parte Il Divin Codino, pellicola che ripercorre la carriera di Baggio. Finalmente arriva su Netflix l’attesissimo film da vedere con tutta la famiglia sul fuoriclasse che ha fatto sognare intere generazioni di italiani. Una produzione su cui Netflix Italia ha investito molto e che sta per tenerci incollati al televisore.
Finalmente arriva su Netflix l’attesissimo film da vedere con tutta la famiglia sul fuoriclasse che ha fatto sognare intere generazioni di italiani
L’annuncio è ufficiale già da un po’, ma pochi giorni fa c’è stata la conferenza stampa ufficiale. Il Divin Codino, film che ripercorre la gloriosa carriera di Roberto Baggio, uscirà su Netflix il prossimo 26 maggio. La pellicola è diretta da Letizia Lamartire e vede come protagonista Andrea Arcangeli, già protagonista nel fortunato Romulus. Il film è attesissimo dal pubblico, visto che la figura di Baggio va ben oltre quella del campione sportivo. Con il suo carattere schivo e la sua personalità introversa, Baggio ha affascinato tifosi e non, traghettando un intero paese verso il sogno del mondiale. E se il sogno è sfumato sul più bello, poco importa. Baggio rimane uno degli sportivi più amati in Italia. Il film è così un’occasione unica per scoprirlo e riscoprirlo.
Il mito del codino
Oltre che per lo sfortunato rigore di Pasadena, Baggio è conosciuto soprattutto per il suo codino. Molti non sanno che il codino di Baggio è nato per caso. Una sera era in hotel con la squadra e una cameriera africana con bellissimi capelli lunghi raccolti in treccine si offrì di farne una anche a lui. Da quel momento in poi, non se la taglierà più. Un simbolo che ha rinforzato l’immagine del mito.
Approfondimento
Sta per tornare la serie comedy da vedere assolutamente per ridere a crepapelle