Le fettine di carne impanate fanno impazzire grandi e piccini, ma spesso non sono buone quanto potrebbero. Ci sono dei piccoli errori che commettiamo inconsapevolmente e che rovinano sia la cottura della carne che la panatura. In realtà, possiamo ottenere fettine impanate succose e croccanti grazie a questi semplici trucchetti poco conosciuti e spiegati nel prossimo paragrafo. Questa mini guida è adatta sia a chi già conosce il procedimento sia ai neofiti che intendono provare questo delizioso piatto per la prima volta. Infatti, analizzeremo brevemente ogni passaggio, illustrando i pro e i contro delle diverse tecniche.
Fettine impanate succose e croccanti grazie a questi semplici trucchetti poco conosciuti
Cominciamo dall’ingrediente principale, e cioè la carne stessa. È buona regola tirarla fuori dal frigo con almeno una mezz’ora d’anticipo. Questo consentirà alla carne di raffreddarsi fino al suo centro. In questo modo, la cottura avverrà in modo uniforme. Questo passaggio è particolarmente importante quando utilizziamo carne di pollo o maiale. Infatti, rischieremmo di avere un esterno secco e un cuore crudo.
In molti scelgono delle fette di carne più spesse per poi appiattirle e ammorbidirle con un batticarne. Effettivamente, questo passaggio rende la carne più tenera, soprattutto se si tratta di carne di maiale o di manzo, altrimenti più fibrose.
Mentre aspettiamo che la carne si riscaldi possiamo preparare la linea per la panatura. Ci serviranno almeno tre piatti: 1 per le uova, 1 per il pangrattato e 1 per mettere la carne impanata. Dovremo infatti procedere in quest’ordine, immergendo la carne nelle uova e poi nel pangrattato. Questi due passaggi possono essere preceduti da un altro, possiamo cioè coprire la fettina con un po’ di farina. Questa tecnica serve ad assorbire l’umidità della carne, facendo in modo che la panatura non si stacchi. In alternativa, possiamo semplicemente tamponare la carne con un po’ di carta assorbente. Invece, per evitare che la panatura si rompa amalgamiamo bene tuorli e albumi senza montarli e quindi incorporare aria. Attenzione anche a non aggiungere il sale, perché questo tende ad asciugare gli ingredienti rilasciando acqua. Ricordiamoci che una panatura che si rompe, pregiudica la cottura della carne.
Pangrattato e olio
Una volta che abbiamo immerso la fettina nelle uova sgoccioliamole così da eliminare l’uovo in eccesso. Adesso, copriamo la sua superficie con del pangrattato. La cosa migliore sarebbe farlo in casa, perché questo ci permette di scegliere la consistenza del pane e la dimensione delle briciole. Per farlo, possiamo utilizzare del pane secco avanzato, tritandolo con un mixer o usando una grattugia. Assicuriamoci solo che la dimensione delle briciole sia più o meno uguale. Per farlo possiamo ricorrere a un setaccio. Ricordiamoci che basta preparare il pane una sola volta per poi poterlo riutilizzarlo più e più volte. Briciole più grandi favoriscono una panatura più consistente e croccante.
Adesso la carne è pronta e dobbiamo solo friggerla. Anche in questo passaggio però ci sono delle insidie, che possiamo facilmente evitare seguendo questi pratici consigli per le frittelle.
Approfondimento
Pochi sanno quanti utilizzi sorprendenti può avere l’olio di frittura se decidiamo di riciclarlo