Come valuterà la Fed i nuovi lavori JOLTS USA sotto le attese…?
Nuovi lavori JOLTS USA sotto le attese… ma ancora ampiamente sopra quota 7 milioni che rimane livello solido e di eccellenza in ambito occupazionale.
E’ vero sotto le aspettative posizionate a 7.220 ma comunque numero incoraggiante tanto più che il precedente dell’omologo periodo era 6,96.
Trump contro la FED
Questa delle attese “deluse” rimane l’unica arma di Trump per convincere Powell e la FED a sospendere i rialzi sui tassi di interesse previsti dal prossimo meeting del 18 e 19 dicembre e a seguire per diversi mesi del 2019.
Altrettanto doveroso è precisare che livelli di consensus così elevati se anche mancati di poco non possono certamente essere leve sufficienti per smuovere la FED.
Per la FED il momento è ora
Le borse comunque continuano a soffrire e Trump non può pensare di contrastarne l’andamento contrastando la Fed nel rialzo dei tassi.
La FED non potrà certo attendere il rallentamento economico che prima o poi arriverà per alzare i tassi e il livello attuale appena sopra il 2% non è sufficiente garanzia di forza per contrastare un ‘eventuale crisi potente in stile 2008.
Negoziati commerciali USA CINA: linea dura
Semmai il Presidente USA dovrebbe un po’ mitigare i toni dei suoi incaricati a trattare con la Cina sul tema dei dazi.
La tregua ipotizzata infatti dopo l’incontro vis a vis col leader cinese per ora rimane più una dichiarazione di intenti che un passaggio concreto a modalità diverse di approcciare il tema.
Durante il fine settimana, infatti i funzionari degli Stati Uniti hanno mantenuto una linea dura nei negoziati commerciali con la Cina.
Come riporta il WSJ poi il rappresentante degli Stati Uniti per il commercio Robert Lighthizer ha detto domenica che gli Stati Uniti tengono fermo il termine di 90 giorni per trovare un accordo duraturo; aggiungendo poi la minaccia che Washington imporrà dazi punitivi sulle importazioni cinesi se non verrà raggiunta una intesa.
Insomma tutto ciò che non può piacere ai mercati…
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