Investing.com – Giornata negativa per il titolo Fiat (MI:FCHA) che in apertura arriva a perdere un 4,8% per poi finire in asta di volatilità. Il titolo poi riapre e procede in perdita di circa il 2% con le azioni che tornano sopra quota 14 euro.
Le vendite sul titolo sono scattate a causa di alcune indiscrezioni di stampa che vedono per il Fca un futuro tedesco. Il quotidiano L’Avvenire, infatti, scrive che Fiat sarebbe nel mirino di Volkswagen (DE:VOWG), dopo che già metà del capitale era finita in mani americane con Chrysler.
Secondo il quotidiano dei vescovi, le voci dei mesi scorsi che coinvolgevano GM, Geely e Great Wall sarebbero servite solo a nascondere le reali trattative di Servio Marchionne, il quale punterebbe ai tedeschi. Volkswagen, infatti, punterebbe agli stabilimenti Usa e la forte rete di vendita Jeep e Chrysler, senza dimenticare Maserati e Alfa.
Volkswagen, però, avrebbe smentito l’operazione per bocca dell’ad Mattias Muller ma L’Avvenire indica la data del 2019 come termine entro il quale potrebbe essere conclusa. La vendita sarebbe condizionata dall’azzeramento del debito Fita-Chrysler (2018) e il risanamento dei conti Volkswagen.
Altro tema importante riguarda il futuro di Sergio Marchionne, il quale ha già annunciato il suo addio per il 2019, ma che Volkswagen potrebbe sostituire con altro italiano, Luca De Meo, attualmente presidente di Seat dopo un trascorso in Lancia e Alfa Romeo.
In borsa sono in calo tutti i titoli della galassia Agnelli, con CNH Industrial (MI:CNHI) che perde il 2,39%, Exor (MI:EXOR) a -1,67%, Ferrari (MI:RACE) cede l’1,32 mentre la Juventus (MI:JUVE) resta in calo dell’1,42%.
Leggere l’analisi di Proiezionidiborsa pubblicata il 30 novembre