Settore dell’auto in ginocchio causa Covid-19, con FCA che chiude in rosso i primi tre mesi del 2020. La pandemia impatta su tutti i produttori di autovetture, compresa FCA. I risultati trimestrali di Fiat Chrysler Automobiles registrano una perdita netta di 1,7 miliardi di euro e perdita netta adjusted di 0,5 miliardi di euro. Da segnalare però un EBIT adjusted positivo, nonostante i pesanti effetti del Coronavirus.
Molte le misure intraprese dal management FCA per proteggere la capacità reddituale e la liquidità del Gruppo. In particolare, sono state posticipate le spese non essenziali, sono stati ridotti significativamente i costi di marketing. Inoltre, la retribuzione per dirigenti ed impiegati è stata ridotta o differita. Richiesta una nuova linea di credito ponte verso il mercato dei capitali da 3,5 miliardi di euro.
Rapide e decisive misure sono state intraprese a tutela della salute dei lavoratori
Il lockdown ha causato la temporaneamente sospensione della produzione in tutti gli stabilimenti. Dove possibile attivato il lavoro a distanza e innalzati protocolli di sanificazione in tutte le strutture.
Vista la grave crisi FCA (MILFCA) si è messa al servizio dell’Italia, impegnandosi nella produzione di mascherine facciali per operatori sanitari e primi soccorritori. Consegnate sinora oltre 1 milione di pezzi. L’azienda sta collaborando anche per supportare la produzione di ventilatori polmonari, altre attrezzature medicali e dispositivi di protezione individuale.
FCA chiude in rosso i primi tre mesi del 2020 ma prova a ripartire
Si lavora già da tempo al tanto atteso riavvio della produzione e delle vendite non appena i governi nelle varie giurisdizioni lo consentano. La ripartenza delle attività nella Joint Venture in Cina è stata un successo, così come la ripresa della produzione nell’impianto di veicoli commerciali di Atessa. Alla luce di questi primi risultati FCA è ottimista sulle prospettive. Si aspetta un riavvio della produzione graduale e allineato alla domanda del mercato nelle restanti Regioni.
Proseguono le trattive per la fusione con PSA
La grave pandemia non ha frenato le trattive per la fusione paritetica tra FCA e Groupe PSA, volta alla creazione di un leader mondiale nella mobilità. L’impegno è quello di chiudere l’operazione entro la fine del 2020 o all’inizio del 2021.
Ritirate le Guidance per il 2020
Vista la catastrofe sanitaria e la conseguente recessione economica, FCA ha ritirato la Guidance per il 2020. Il produttore di auto si è impegnato a fornire un aggiornamento non appena vi sia una maggiore visibilità dell’impatto complessivo della crisi.