Marcel Proust non ha bisogno di grandi presentazioni. Alla ricerca del tempo perduto è un’opera che davvero ha fatto epoca. Uno dei più grandi scrittori del Novecento, nato e morto a Parigi, aveva nella potenza espressiva della sua scrittura uno dei suoi capisaldi. L’intensità delle parole con cui descrive fatti, persone e luoghi è uno dei tratti distintivi di Proust. Anche oggi la sua capacità di leggere la realtà con gli occhi dell’osservatore fa breccia in tante persone che si approcciano alle sue opere per una lettura distensiva.
Ecco, se vogliamo, anche profumi e sapori sono parte della letteratura del grande scrittore francese. Per lui, essi erano un veicolo per ricordare momenti di vita passata. Realtà evocative di un tempo che fu. Oggi, vogliamo proporre un sapore particolare che rientra proprio tra questi. Nella ricetta che descriveremo tra poco, andremo a rivivere le atmosfere proustiane, quando vengono raccontate le sensazioni che provava assaggiando le madeleine al profumo di agrumi. Un dolce da abbinare al tè per una merenda classica o, addirittura, da consumare in piccole parti, insieme a una tisana, prima di coricarsi. La madeleine evocava in Proust l’infanzia, oggi andremo a prepararla con questi ingredienti:
- 180 grammi di farina;
- 140 grammi di burro;
- 130 grammi di zucchero;
- 4 uova;
- 10 grammi di lievito vanigliato;
- un limone;
- un’arancia;
- sale.
Farina, burro, arance e limone compongono questo dolce dal profumo avvolgente che ha fatto innamorare anche il grande scrittore Proust
Dovremo avvalerci di un frustino elettrico per montare a neve le uova. Lo faremo insieme allo zucchero e a un pizzico di sale. Dovremo ottenere un composto denso e cremoso. A questo, andremo ad aggiungere la farina ben setacciata, per evitare che si formino dei grumi. Operazione che dovremo fare con molta attenzione. Al termine, eseguiremo lo stesso procedimento con il lievito. Quindi amalgameremo il tutto. Successivamente, grattugeremo sia la scorza del limone che quella di arancia. Entrambe daranno quel quid in più al nostro dolce, che lo renderà davvero indimenticabile.
Dopo questa operazione, fondiamo a bagnomaria il burro, che andremo ad amalgamare insieme al composto ottenuto in precedenza. Quindi, copriamo il tutto con la pellicola o con il beewrap e mettiamo in frigorifero a riposare per un’ora. Possiamo decidere di utilizzare degli stampini, oppure, in assenza, una tortiera. La prima soluzione sarebbe la migliore, soprattutto per gustare al meglio la giusta porzione.
Trascorsi i 60 minuti, andiamo a versare il composto negli stampi. Inforniamo a 180 gradi per una decina di minuti abbondanti. Dodici o tredici dovrebbero essere più che sufficienti. Quindi, lasciamo intiepidire prima di sformare e servire. Ecco che farina, burro, arance e limone compongono questo dolce così evocativo per Proust. Il sommo scrittore ne ha descritto il seducente profumo nella sua Recherche, abbinandolo all’avvolgente sapore della vaniglia. Un connubio magico che davvero rimarrà impresso in chiunque lo assaggerà.