Fino al 27 marzo, salvo proroga, i “motivi di lavoro” sono tra le poche eccezioni che permettono di spostarsi tra Regioni. Se si è diretti a Roma per lavoro perchè, allora, non approfittarne e unire il dovere al piacere per visitare la Capitale svuotata di turisti? In luoghi come i Musei Vaticani, la Galleria Borghese o il Mausoleo di Augusto, fresco di restauro, non ci sono le calche e le file a cui bisognava sottoporsi solo un anno fa. E anche il centro della città è più godibile.
Se la “workation” all’estero è più un sogno che un’opzione reale, la “staycation” romana è invece una cosa più fattibile. Le strutture ricettive più al passo coi tempi offrono finanche proposte ad hoc e camere ad uso ufficio con Wi-Fi veloce per fare smart working in vacanza a Roma. L’occasione può essere quindi ghiotta anche per un’esperienza luxury, che in tempi normali sarebbe complicata sia per disponibilità che per costi. Ovviamente la staycation vale anche per chi a Roma ci vive già ma vuole sentirsi turista per una volta nella propria città, per esplorare luoghi vicini ma spesso sconosciuti.
Le proposte dei luxury hotel
Senza turismo quasi tutti gli hotel più importanti a cinque stelle si sono convertiti alla tendenza “Bed & Bureau”. Al Rome Cavalieri si possono trovare camere extra large, come la Alcove Suite di 76 mq, attrezzate per il lavoro da remoto con connessione Wi-Fi, Tv HD con media hub e il comfort del business lunch al ristorante Uliveto. Così come all’Aleph Rome, dove le suite dispongono di angolo ufficio con scrivania. Il top qui è la Basilio, che coi suoi 100 mq è particolarmente adatta anche a incontri di lavoro “distanziati”. Per occasioni meno formali si può optare per la lounge “1930 Coffee Break’”.
Gli alberghi del gruppo Omnia Hotels propongono la “Smart Working Room” con la possibilità di lunch e dinner in camera. Il J.K. Place Roma facilita lo smart working nelle lobby e library, dove la disposizione di divani e poltrone crea dei veri e propri salottini privati. Chi necessità di spazi più ampi può trovare sale per meeting e conference al St. Regis Roma che, oltre che nelle camere ad uso ufficio, dà la possibilità di lavorare alle sedute della hall e del “Lumen Garden”.
Pure lo storico The Westin Excelsior, nella via Veneto de “La Dolce Vita”, si è attrezzato per lo smart working in camera e nelle zone comuni. Dal lunedì al venerdì, il Sofitel Villa Borghese trasforma le Suite Prestige in “Remote Office” con schermo LCD digital flipchart e coffee station. Stessa cosa allo Splendide Royal che ha pensato a postazioni di lavoro private, senza l’impegno della camera, con coffee break e pranzo al ristorante Mirabelle. Infine, per fare smart working in vacanza a Roma, Palazzo Dama offre la postazione di lavoro in junior suite, con colazione e light lunch.