Fare il pieno di benzina e gasolio con i prezzi al litro scontati dal Governo è ora garantito e prorogato fino a questa data

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Dallo scorso 22 marzo in Italia il prezzo del carburante alla pompa è finalmente sceso. Questo, in particolare, grazie all’intervento del Governo italiano che ha ridotto le tasse applicate su benzina e diesel.

Nel dettaglio, per la durata di un mese dal 22 marzo al 21 aprile del 2022, il Governo, che è guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, ha ridotto di 30,5 centesimi di euro al litro il carburante alla pompa, facendo leva sulla riduzione delle accise. Uno sconto che è corrispondente, per la precisione, a 25 centesimi più 5,5 centesimi di euro di IVA.

Fare il pieno di benzina e gasolio con i prezzi al litro scontati dal Governo è ora garantito e prorogato fino a questa data

Con questi sconti statali i prezzi di benzina e diesel sono così scesi al di sotto dei due euro al litro. Dopo che, invece, prima dell’intervento del Governo italiano, i prezzi alla pompa erano schizzati ben oltre i due euro al litro per la benzina e per il gasolio anche a causa della guerra in Ucraina.

Per fortuna, ci sono ulteriori buone notizie per gli automobilisti, proprio per fare il pieno di benzina e di gasolio. In quanto è ufficiale una mini-proroga di dieci giorni sui prezzi al litro scontati dal Governo italiano. Questo, nello specifico, grazie a un decreto interministeriale che allunga la durata degli sconti fino al prossimo 2 maggio del 2022.

In particolare, il decreto interministeriale porta la firma del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE).

La proroga degli sconti, attraverso la riduzione delle accise sui carburanti, non arriva comunque a sorpresa. Già nel marzo scorso, infatti, il Governo italiano aveva fatto sapere che avrebbe monitorato l’andamento dei prezzi dei carburanti alla pompa. Inoltre, se necessario, sarebbe nuovamente intervenuto al fine di continuare a calmierare i prezzi in questa fase di forti tensioni sui mercati per le quotazioni delle materie prime energetiche.

Perché la riduzione delle accise è a costo zero per lo Stato italiano

Nell’annunciare la mini-proroga di dieci giorni, per lo sconto al litro di 30,50 centesimi di euro sui carburanti, il Governo italiano ha colto l’occasione per precisare che la misura non va a pesare sul bilancio dello Stato italiano.

Questo perché gli sconti sono finanziati con il sovra-gettito Iva. Più aumenta il prezzo del carburante alla pompa, infatti, maggiore è su benzina e diesel il prelievo erariale.

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