Da quando ha rallentato la crescita mondiale le banche hanno rifatto i propri conti. Le politiche monetarie sono state riviste al ribasso generando negli investitori del mercato obbligazionario degli interrogativi. Infatti molti si chiedono quale tasso di crescita l’economia può raggiungere nel 2020. A sentir AllianceBernstein le prospettive non sono rosee. Si prospetta una crescita dell’economia mondiale intorno al 2,2%. Se le cose andranno così ci ritroveremo con il tasso di crescita più basso degli ultimi dieci anni. Una performance debole che getterebbe nello sconforto gli investitori e una vulnerabilità dei mercati con effetti shock.
Come aiutare la crescita
Messi da parte i tassi, bisogna trovare necessariamente un’altra strada. Per raddrizzare il mercato ci vorrebbe la fine delle tensioni commerciali, una politica monetaria rinnovata e uno stimolo fiscale a livello globale.
Fare affari con i bond a stelle e strisce
Se dall’Europa gli investitori guardassero all’Usa? Chissà se con l’acquisto sul mercato obbligazionario Usa le cose andrebbero diversamente. Questa è l’occasione giusta da non perdere perché agevolati dal costo di copertura del cambio.
Riempire un portafoglio con vari bond americani può dare rischi bassi e rendimenti utili.
Andrebbe analizzata una strategia tra titoli governativi con la generazione di reddito offerta dal credito di più elevato rendimento.
Tentare ma attenzione alle criticità
Con le condizioni attuali del mercato consideriamo vari aspetti: la capacità di spostarsi su una o l’altra componente, a seconda delle condizioni di mercato, e la diversificazione e la flessibilità per entrambe le componenti. Fare affari con i bond e cogliere le opportunità più interessanti spostando l’esposizione al credito tra i diversi settori. Le migliori occasioni potrebbero essere sui settori consumer o bancario.
Capitalizzare i livelli di valutazione
Una buona strategia passa per l’esposizione alla duration. Quest’ultima va mantenuta bassa in modo da non avere ripercussioni negative da aumenti futuri dei tassi. Con un intervallo finanziario intermedio si può evitare di rimanere scottati. Lo sanno molti investitori, colti alla sprovvista lo scorso anno a causa della Federal Reserve ha invertito la sua politica monetaria, adottando una posizione accomodante dopo quattro rialzi consecutivi.