I crostacei sono uno dei prodotti preferiti da chi ama il pesce. Gamberi, mazzancolle, gamberoni e scampi diventano spesso gli ingredienti principali, se vogliamo preparare una cena di pesce e fare una bellissima figura. Per non parlare poi dell’aragosta, forse la regina dei crostacei, sia a livello di gusto che di prezzo. Esistono, però, delle alternative all’aragosta dal sapore decisamente unico e dal prezzo molto più contenuto. Quindi prepariamoci ad andare dal pescivendolo e facciamo scorta di omega 3, proteine e minerali con questo pregiatissimo crostaceo che davvero in pochi conoscono. Questi sono gli ultimi giorni utili per trovarlo freschissimo. E se lo proviamo, probabilmente non riusciremo più a tornare indietro.
Facciamo scorta di omega 3, proteine e minerali con questo pregiatissimo crostaceo che davvero in pochi conoscono
Molti di noi credono che l’aragosta sia il crostaceo più pregiato che possiamo portare in tavola. In realtà, esiste un’alternativa altrettanto gustosa, meno costosa e forse anche più sana. Stiamo parlando dell’astice.
Le specie più conosciute di astice sono quella europea e quella americana. Normalmente le troviamo sui banchi tra luglio e ottobre, ma negli ultimi anni la pesca si è estesa fino al mese di novembre. L’astice ha un gusto più deciso dell’aragosta e proprietà nutrizionali molto simili. Contiene però meno colesterolo. In 100 grammi di aragosta troviamo circa 85mg di colesterolo. In 100 di astice circa 70.
Le sostanze dell’astice, che potrebbero rivelarsi utili per la salute, non finiscono qui. Questo crostaceo è un’ottima fonte di omega 3, di proteine e di vitamine del gruppo B, sostanze molto preziose per il metabolismo. Notevole anche la concentrazione di minerali, in particolare di magnesio, zinco e ferro.
L’astice ha meno colesterolo dell’aragosta ma non ne è privo. In più contiene elevate quantità di sodio. Entrambi sono potenzialmente nocivi per la salute cardiovascolare. Per questo motivo dovremo regolarci con il consumo e consultare il medico se soffriamo di determinate patologie circolatorie. Sarà lui a dirci se possiamo mangiarlo o meno.
Questo crostaceo contiene anche la glucosamina, una molecola che potrebbe interferire con alcuni comuni farmaci. Anche in questo caso, è bene rivolgersi al medico prima di consumarlo.
Come preparare l’astice ed esaltarne il sapore
Se abbiamo ricevuto l’ok e non ci sono rischi per la salute, possiamo goderci il gusto straordinario dell’astice.
Il primo consiglio è quello di scegliere gli astici più freschi possibile. La carne è molto delicata e si rovina facilmente. Due i metodi più diffusi per cucinarlo ed esaltarne il sapore. Il primo è quello alla griglia. Incidiamo l’astice sul ventre e posizioniamolo su una griglia pre-riscaldata per dieci minuti. Non appena assume la colorazione rosso accesa, togliamolo e serviamolo. Magari accompagnato da un contorno di verdure grigliate.
Il secondo metodo è la cottura al vapore. Calcoliamo il peso del crostaceo e mettiamolo a bollire in una pentola di acqua calda. Di norma la proporzione è di 20 minuti per ogni chilo. Se invece cuociamo un astice precedentemente surgelato, dovremo farlo riposare per mezz’ora in acqua tiepida prima di procedere con la pentola.
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