Euro dollaro: quale correlazione e quale futuro?

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Le due domande, oggetto del titolo, potrebbero apparire non avere nulla a che fare tra di loro, ma spesso l’apparenza inganna.

Infatti, la correlazione è un indicatore statistico, che ci indica se vi sia una correlazione tra due variabili.

I valori variano tra +1 e -1, e valori significativi si hanno a partire da 0,7 in su.

Solitamente questa funzione statistica viene usata per valutare il rapporto tra due diversi indici, o titoli, ma una modalità diversa può essere quella di considerare due diversi fasi di uno stesso indice.

In tal modo si avrà un’idea del fatto che il passato di un indice possa reiterarsi nel suo futuro.

In tal caso il passato potrà essere considerato statisticamente proiettabile nel futuro, come una sorta di dna ciclico, che si ripete.

Ho già evidenziato un esempio di questo tipo nell’ articolo di ieri, dedicato al Dow Jones, ora proviamo ad applicarlo su time frame mensile sull’euro dollaro.

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Su tale cross sono soprattutto evidenti due grandi cicli, dall’85 al 2001, e dal 2001 al 2017.

Ma sono tra di loro statisticamente correlati?

E’ bastato domandarlo alla funzione di correlazione statistica, che ci restituisce una valore di 0,76, a indicare una correlazione elevata.

Il ciclo ricompreso in queste analisi è ripartito al rialzo proprio in questo periodo, ma quale futuro possiamo ricavare da tali indicazioni?

Abbiamo, quindi, due diversi potenziali cicli da proiettare.

Entrambi segnalano una fase di rialzo sino alla primavera del 2020, ma con una possibile fase di correzione tra estate ed autunno 2019.

Nel lungo termine, il ribasso che dovrebbe iniziare nel 2020 potrebbe quindi raggiungere un significativo bottom tra fine 2021 e primi mesi 2022, per raggiungere quindi un top di lungo termine tra metà e fine del 2024.

Quindi ribasso di lungo sino a formare un nuovo bottom nel 2033/2034.

Queste le proiezioni.

Come sempre sarà opportuno che vengano poi confermate da indicatori di trend.