Da parecchio tempo l’euro dollaro ha intrapreso la fase del ribasso, ma ora?
Quali sono le prospettive di questo cross?
La giornata di ieri è stata caratterizzata dal venir meno di uno dei cigni neri, esaminati nel precedente articolo.
Il decreto sicurezza bis è passato ed il governo ha incassato la fiducia del Senato.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT
Eurozona ed euro dollaro
Certo, non basta questo a risollevare le sorti italiane, e tanto meno quelle dell’eurozona, ma è una circostanza che andava segnalata.
Se dovessimo giudicare la situazione solo in base a fattori economici, certo non potremmo essere molto ottimisti.
Abbiamo infatti visto, nei precedenti articoli, che l’eurozona, in base a diversi indicatori economici, staziona ormai in zona recessione.
Tuttavia i mercati, come ben sappiamo, spesso hanno dinamiche basate anche su motivazioni cicliche e di analisi tecnica, ed è in base a queste che analizziamo la situazione dell’euro dollaro in ottica di medio e lungo termine.
Partiamo dal seguente grafico.
Viene raffigurato il principale ciclo di lungo termine, di circa 16 anni, ed alcune trend lines parallele, tracciate in base ad un coefficiente spazio temporale di Gann.
Tali rette formano, nel loro complesso, un canale di lunghissimo termine e possiamo notare quante volte (cerchi gialle), queste abbiano rappresentato punti rilevanti di svolta.
Ora le quotazioni si trovano proprio a contatto con una di queste trend line, che svolge funzione supportiva (freccia nera sulla destra).
Questa trend line peraltro è stata tracciata partendo da un importante bottom ciclico, legato al ciclo di circa 16 anni.
Posizione attuale dei sottocicli
Attualmente ci troviamo nel primo sottociclo del terzo ciclo, che però ha assunto connotati diversi rispetto al primo sottociclo dei due cicli precedenti.
Caratterizzato da forza nella prima parte e poi, tuttavia, da una evidente debolezza.
Ma tale debolezza è iniziata al contatto con una delle trend line, in quel caso con funzione di resistenza, ed ora ci troviamo in analoga situazione, ma con funzione di supporto.
Solo una confermata rottura della trend line supportiva, o una chiusura del primo sottociclo inferiore all’apertura, determinerebbe la proiezione di massimi e minimi decrescenti.
Ma sull’attuale livello dei prezzi, sempre su time frame mensile, converge anche un importante setup temporale calcolato con la tecnica di Gann.
Il seguente grafico illustra alcuni principali setup, proiettati con una di queste tecniche, in corrispondenza delle frecce nere.
Notiamo come corrispondano a rilevanti aree di minimo o di massimo, compreso il bottom su cui scadeva il ciclo di circa 16 anni dell’euro dollaro.
Il mese in corso rappresenta uno di questi setup.
Analizziamo quindi le proiezioni di Magic Box su time frame settimanale, partendo dal seguente grafico.
Il primo cerchio sulla sinistra evidenza, all’incrocio tra retta verticale e retta discendente, un target di prezzo (come fare a tracciare questi pattern è spiegato nel metodo).
Il secondo cerchio sulla destra evidenzia il raggiungimento di questo target, entro il setup di tempo, costituito dalla congiunzione tra retta orizzontale e trend line ribassista.
Infine, non possiamo non notare indicazioni di potenziale inversione al rialzo in base al metodo top or bottom.
Euro dollaro e conclusioni
Pur non deponendo, l’attuale situazione economica, a favore dell’euro, convergono sulle attuali quotazioni rilevanti setup spazio temporali, con un potenziale rialzo,
La prosecuzione del ribasso avrebbe invece, come principali segnali di lungo, una chiusura del primo sottociclo del ciclo di circa 16 anni inferiore all’apertura, ed una rottura della trend line supportiva su cui i prezzi hanno, al momento, positivamente reagito.