Piazza Affari chiude quasi invariata ed è una notizia positiva. Perché Wall Street ha aperto in forte ribasso e perché tra le blue chips, Saipem ha perduto il 9%. Sarebbe potuta andare molto peggio se Tenaris non avesse guadagnato il 13,7%. L’esplosione dei prezzi di questo titolo ha tenuto a galla la Borsa di Milano.
La Borsa galleggia ma i movimenti su alcune blue chip si intensificano
La Borsa di Milano continua a galleggiare. Anche oggi il listino ha avuto un andamento altalenante, anche se i prezzi si sono mossi poco. Al termine della giornata l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 23.063 punti.
Lo scenario rimane quello delle ultime sedute. Le pressioni al ribasso non riescono a far scendere i prezzi. Ma ancora mancano importanti flussi di denaro da parte dei grandi investitori, che creino il volano per una nuova fase rialzista.
Anche se sulle blue chips si cominciano a vedere movimenti interessanti. A rotazione alcuni titoli principali hanno già iniziato a strappare al rialzo, segnale di forti acquisti. Nei giorni scorsi è stata la volta di Atlantia, Tim, Unicredit, oggi è stato il turno di Tenaris.
Tenaris e Saipem protagoniste di giornata
Tenaris ha chiuso a 8,74 euro, in rialzo del 13,7%. L’esplosione dei prezzi di questo titolo ha tenuto a galla la Borsa di Milano. Ma cosa può avere scatenato l’interesse degli operatori tanto da fare balzare l’azione così in alto? È stato il risultato di bilancio del quarto trimestre del 2020, in perdita ma inferiore alle attese. È bastato questo a fare scatenare l’euforia sull’azione.
Su Saipem, invece, è accaduto esattamente l’opposto. Il titolo ha perduto il 9,2% a causa del bilancio 2020 negativo e inferiore alle attese. Ma a pesare sono state anche le prospettive per quest’anno che non sono piaciute al mercato.
Attenzione a Generali e Intesa Sanpaolo che continuano a salire
Continua, invece, la progressione di due titoli, a cui gli esperti di ProiezionidiBorsa hanno già fatto accenno in precedenti analisi. Generali e Intesa Sanpaolo continuano ad essere comprati.
I prezzi di entrambe le azioni, hanno superato una resistenza importante e adesso si intensificano gli acquisti. La crescita dei volumi di scambio giornalieri, specialmente per il titolo bancario, mostrano che vi è in atto una strategia di accumulo.
Questa strategia di accumulo è in atto anche su Eni che anche oggi ha guadagnato oltre 1 punto percentuale chiudendo a 9,6 euro. Quindi sempre più vicino alla importante resistenza dei 10 euro.
Approfondimento
Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.