ESISTONO I CICLI DI MERCATO?
L’ESEMPIO DEL NASDAQ 100
Intervista a Gian Piero Turletti
E, DUNQUE, VENIAMO ALLA VEXATA QUAESTIO DEI CICLI DI MERCATO: QUAL’E’ LA SUA OPINIONE AL RIGUARDO?
Certamente i cicli di mercato esistono sui mercati finanziari, come esistono in altri ambiti.
In verità i concetti fondamentali derivano dalla fisica, essendo in primis fenomeni fisici, ma sui mercati finanziari direi che i tradizionali cicli di mercato sono certamente individuabili, ma essenzialmente a posteriori, se si usano i metodi tradizionali.
Diversamente, volendo capire come funzionano realmente i mercati, ma effettuando proiezioni a priori in tempo e prezzo, occorre usare metodologie di proiezionidiborsa.
Infatti queste ultime esulano dai concetti tradizionali, che fanno soprattutto riferimento a durate predeterminate.
Queste possono infatti essere diverse da ciclo a ciclo e da mercato a mercato, ma direi soprattutto che con i metodi tradizionali a posteriori è sempre tutto facile, senza peraltro dimenticare che la teoria ciclica tradizionale ha un grosso limite.
A cosa si riferisce?
I cicli possono dirci quando dovrebbe esserci il prossimo punto di svolta, ma non individuano target di prezzo.
Pertanto non rispondono alla seguente domanda: quanto è probabile guadagnare seguendo un determinato ciclo?
Altri metodi, invece, individuano target di prezzo, ma senza dirci in quanto tempo.
Diviene quindi difficile, se non impossibile, comprendere il possibile rendimento di un’operatività basata su tali metodi.
Se, infatti, so che il prezzo potrebbe portarsi, ad esempio, da 100 a 120, certo posso prevedere un risultato, al lordo di commissioni e spese varie, del 20 per cento.
Ma in quanto tempo?
Non è certo la stessa cosa dire che si guadagna un 20 in una settimana o in un mese, piuttosto che in un anno.
Come si colloca il metodo Magic box in questo panorama?
Ho da tempo cercato una risposta al quesito dianzi esposto, e da appassionato sia di setup di prezzo, che di tempo, ho cercato, con il mio metodo, di trovare il modo per individuare gli uni e gli altri, ma a prescindere da una visione di cicli di durata predeterminata.
Proprio perché consapevole che i mercati possono presentare i cicli ed i target più diversi.
Ho quindi elaborato il metodo che mi sarebbe piaciuto trovare già pronto, con le seguenti caratteristiche. A fronte di mercati i più diversi, solo l’andamento dei prezzi determina i futuri punti di svolta e per chi sa leggere certi elementi, risulta chiaro quando ed a che prezzo si formeranno i futuri minimi e massimi, su qualsiasi time frame.
Inoltre il metodo consente di capire se un dato mercato corra più del dovuto, in quadratura tra spazio e tempo, o con un prezzo in ritardo rispetto al tempo e quindi di prevedere diversi setup a seconda di come si muova quel determinato mercato.
Naturalmente nei miei interventi il lettore potrà trovare già molti esempi delle analisi condotte con questo metodo e della sua affidabilità, ma oggi intendo approfondire lo studio di un mercato, che presenta cicli ancora più difficilmente individuabili degli altri, il NASDAQ, anche perché la serie storica dei dati, anche su base mensile, evidenzia pochi cicli.
Un conto è considerare un mercato con molti cicli ripetuti, da cui trarre una statistica media, ben altro conto è analizzare un mercato dove i cicli sono pochi, anche perché, come diceva Trilussa, la statistica è quella disciplina per la quale mangiamo un pollo a testa, quando invece io ne magio due e tu nessuno.
Proprio a tale riguardo, cosa può dirci?
Utilizzerò nella presente analisi barre mensili, per un’analisi di medio/lungo termine sul Nasdaq 100.
Tra novembre 2001 e gennaio 2011 si è formato un pattern conforme ai canoni del metodo, che consentiva la seguente proiezione:
obiettivo di medio/lungo termine compreso tra un primo target in area 3690,82 ed un secondo target in overshooting rialzista sino in area 4518,14.
L’attuale barra mensile ha raggiunto un massimo a 4483,97, peraltro a contatto con una resistenza dinamica individuata dal metodo, a meno dell’1 per cento dal secondo target rialzista.
Da notare che questa previsione era possibile sin da maggio 2013!!!
Da notare anche che il primo obiettivo rialzista era previsto entro aprile 2015, se il prezzo avesse corso più del tempo.
Così è stato, in quanto il livello di 3690,82 è stato raggiunto già nel mese di febbraio 2014 ed ha poi costituito valida base di successivo supporto.
Nel frattempo, si è formato un altro pattern di medio/lungo, che prevedeva proprio lo stesso obiettivo di prezzo in overshooting in area 4518,14, sempre entro aprile 2015, nel caso il prezzo avesse corso più del tempo.
Siamo quindi in area obiettivo, definita da più proiezioni di Magic box, e potenzialmente in prossimità, quindi, di un massimo rilevante entro i setup di tempo individuati.
Per avere conferme di ribasso, ecco i supporti più rilevanti individuati dal metodo in ottica di medio/lungo: 4094, 3800, 3120.
Sono quasi tutti supporti dinamici, quindi variano nel tempo di mese in mese.