L’aspirina è il farmaco più utilizzato al mondo nei casi di sintomi influenzali, febbre e dolori ai denti, alla testa, mestruali e reumatici.
L’aspirina viene anche usata come farmaco preventivo contro ictus e infarti, agendo sul sangue come fluidificante. Per le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche, l’aspirina viene usata un po’ ingenuamente in ogni occasione di malessere.
Inventata nel 1853 dalla Bayer, contiene acido acetilsalicilico. Questo principio proviene dalla corteccia di salice bianco. Oggi l’aspirina viene realizzata sinteticamente con aggiunta di altri ingredienti.
Ormai è provato che l’uso dell’aspirina ha degli effetti collaterali. In particolar modo dovremmo tenerne conto se ne facciamo un uso sconsiderato e per molto tempo.
Tra gli effetti negativi troviamo:
a) Danni e intossicazione al fegato
b) Insufficienza renale
c) Bruciore di stomaco e comparsa di ulcere
d) Emorragie celebrali
e) Comparsa di acufeni
La lista di questi effetti collaterali ci può indurre a cercare dei rimedi collaterali all’aspirina. Sarete sorpresi nel sapere che esistono delle alternative naturali all’aspirina e che funzionano davvero. Vediamo insieme quali sono.
No all’aspirina
Vi illustriamo alcuni dei rimedi più antichi, e dimostrati, utili a sollevarci dai dolori che generalmente curiamo con l’aspirina. Ovviamente, invitiamo a non prendere decisioni drastiche sui trattamenti medici e di rivolgersi sempre al medico curante.
Il ginepì appartiene al genere delle piante aromatiche e cresce nelle zone alpine. Dalla pianta si ricava un ottimo liquore molto conosciuto. Essa è molto apprezzata per le proprietà benefiche di cui è capace. Le sostanze amare e il cineolo fanno del ginepì un ottimo balsamo per tosse, raffreddore, intasamenti mucosi, oltre che cicatrizzante ed espettorante. Se usato come infuso o tintura allevia i sintomi dell’influenza e allevia i disturbi allo stomaco.
Il salice bianco e la sua corteccia sono i portatori del principio attivo dell’aspirina. È la salicina a sfiammare e intervenire contro la febbre. In più, è la sua azione anticoagulante che ha fatto dell’aspirina il farmaco contro ictus e infarti.
La cannella possiede proprietà antinfiammatorie ed è capace di ridurre la pressione alta e il colesterolo. La cannella è capace di migliorare la circolazione sanguigna e di prevenire le malattie cardiache. Può inoltre accelerare la riparazione di tessuti cardiaci soggetti a infarti.
La boswelia è riconosciuta come l’alternativa alla cura del dolore. Con i suoi principi attivi aiuta a fluidificare il sangue delle articolazioni, oltre a ridurre infiammazioni e mal di testa.
Curcuma, cannabidiolo, artiglio del diavolo
La curcuma è una radice che per anni è stata dimenticata dagli occidentali. Oggi la abbiamo riportata alla luce come spezia per la cucina e come sostanza miracolosa. Le sue proprietà disinfiammanti la rendono perfetta per problemi digestivi. Il suo principio attivo, la curcumina, agisce in fretta ed è un anticoagulante naturale.
Il cannabidiolo (CBD) è uno dei principi attivi della cannabis. Questo non ha effetti allucinogeni ed è di frequente uso nella medicina. La non criminalizzazione di questo principio attivo ne ha permesso la vendita libera presso farmacie, su internet, nelle erboristerie e nei negozi specializzati. La sua azione antidolorifica potente è da usare contro malattie che arrecano forti dolori, come la sclerosi multipla e l’artrite.
L’artiglio del diavolo, pianta sudafricana, è un potente antinfiammatorio naturale. Oggi è usato per curare dolori ai tendini e alle giunture, contro dolori muscolari e bruciori allo stomaco.
Come potete vedere, esistono delle alternative naturali all’aspirina e funzionano davvero. Poiché l’aspirina ha molteplici usi, è sempre bene capire quale disturbo abbiamo. Così potremo valutare quali rimedi usare e se usarli. In casi gravi, il medico è sempre l’unico a potervi suggerire la migliore opzione.