La BCE deve necessariamente fare un salto di qualtà. Prima ancora che quantitativo di indirizzo. Mi spiego. Pare che i mercati non abbiano gradito le dimensioni del QE all’europea ipotizzate da Draghi, pressato a contenere dai membri tedeschi del board: 500 mld.
Probabilmente è vero sono pochi anzi se si volesse essere decisivi sono pochissimi.
Il vero problema però è un altro. E qui inziamo a fare le poposte promesse in settimana.
Se la BCE continua dare i soldi alle banche confidando che queste riaprano il filone del credito e da lì, come accaduto negli USA, riparta l’economia, sta sbagliando tutto.
I soldi dovrenbbero andara al tasso BCE direttamente ad aziende e famiglie saltando il sistema bancario o almeno affiancandolo.
Perchè le banche sono così soffocate da non poter riuscire a riprendere il proprio ruolo di erogatrici di credito?
Ai giorni correnti le banche, sono per assurdo, soffocate dalla stessa BCE che con una mano gli “regala” i soldi allo 0,10% dall’altro le obbliga (in gravissimo ritardo) a rientrare in parametri sempre più stringenti , in particolare l’ormai famoso Common equity Tier 1 che altri non è che il rapporto tra patrimonio ed erogazioni ponderate per rischiosità.
Che per la cronaca dovrebbe essere il 10% circa.
La cosa avrebbe senso se non ci fosse un pregeresso drammatico alimentato, in gran parte, specie in Spagna ed Italia, da una folle corsa immobiliare che ha lasciato miliardi di euro di sofferenze a bassissima probabilità di recupero proprio per la saturazione secolare raggiunta dal mercato immobiliare stesso.
In pratica cosa è successo?
Negli anni 80 le banche potevano prestare il 90% di quanto raccoglievano. Quindi un fisiologico 9/10 % di sofferenze considerando utili e patrimonio era perfettamente sopportabile. Man man questa soglia di potenziale erogazione è stata alzata fino alla totale deregulation voluta da Bush e recepita in Europa all’inizio del secolo.
Ai tempi di Lehman Brothers feci fatica a capire cosa stava succedendo perchè le sofferenze bancarie erano comunque al 10% e ahimè non avevo ben seguito le dinamiche e gli effetti della deregulation.
Di fatto quando mi misi ad approfondire la situazione capii bene presto cosa stava succedendo.
Da brividi.
Se prima le banche raccoglievano 100 , prestavano 90 e perdevano 9 ma con utili a doppia cifra sopportavano le perdite e anzi guadagnavano…. ora prestavano n volte 100! In Europa riuscii a stabilire che una banca di cui non faccio il nome per ovvii motivi, ogni 100 raccolti aveva prestato 44.000!!!
Hai voglia a gestire il 10% di sofferenze! Il 10% non andava più calcolato su 90 ma su 44.000!Follia pura.
Questo stiamo pagando e continueremo a pagare…(segue)
PS Quindi il TIER di fatto così come è strutturato il tutto allo stato attuale, serve solo a pareggiare le perdite già accalarate, non certo a mettere al sicuro le banche e in tanto meno la loro clientela.