Capita a tutte di avere dei periodi in cui non ci si sente al top.
Che si tratti di non avere un momento per se stesse per il troppo lavoro, o per la difficoltà nel gestire casa e figli, la verità è che non sempre riusciamo ad essere splendide come vorremmo.
Si, può capitare a tutte di sentirsi brutte, ma perché metterci del proprio per farlo capitare?
Gli errori che fanno sembrare una donna più brutta: una questione di make up…
Uno tra gli errori più comuni e che fanno apparire una donna più brutte è la cipria.
Esagerando con le quantità sul viso marca i segni d’espressione e l’effetto immediato è quello di sembrare molto più grandi rispetto alla propria età.
Seguono le sopracciglia troppo definite e spesse, e le labbra eccessivamente enfatizzate.
Non si tratta di criticare il modo in cui Madre Natura ha deciso di crearci, bensì il modo in cui queste zone del viso vengono marcate eccessivamente attraverso matite cosmetiche. L’effetto bambola gonfiabile non è naturale, ma un eccesso che tende a non valorizzare il viso di una donna.
Anche il fondotinta troppo scuro rispetto al proprio incarnato rientra tra gli errori che fanno sembrare una donna più brutta. Se poi ci si dimentica di applicarlo anche nella zona del collo e si sceglierà un maglione a girocollo, l’effetto sarà decisamente di cattivo gusto.
È bene sfumarlo sempre verso le orecchie e l’attaccatura dei capelli, così da ricreare un effetto più verosimile al chiarore della pelle in questo periodo dell’anno.
Al contrario, anche un correttore troppo chiaro non è il top per valorizzarsi. Contrastando con il colorito della pelle o del fondotinta si rischia l’effetto “panda”. Lo stesso principio vale per l’illuminante.
Dunque che fare? Sfumare, sfumare, sfumare.
… ma anche di stile
Pantaloni “troppo”: lunghi, corti, stretti, larghi.
Rispettare la propria taglia è la soluzione per evitare l’effetto “salvagente per il mare” oppure incorrere nel rischio di schiacciare eccessivamente alcune parti del corpo, creando poi protuberanze non gradite da altre parti, specie nella zona glutei.
Infine c’è la scelta delle scarpe. Bisogna far caso al modo in cui la scarpa ci fa sentire. Si badi bene, ciò non significa evocare sempre la super diva che è in noi, ma dare importanza al modo in cui la scarpa calza.
Se le scarpe che intendiamo indossare sono belle, ma dopo appena dieci minuti provocano una sensazione di dolore estremo tale per cui si camminerà come un pinguino di National Geographic, è meglio evitare.
Fastidio e dolore fanno camminare male, rientrando così, a pieno titolo, tra gli errori che fanno apparire una donna più brutta.