Entro quanto tempo si deve fare la domanda di disoccupazione all’INPS?

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Il lavoratore che abbia perso il lavoro per cause indipendenti dalla propria volontà può avere diritto all’indennità di disoccupazione. Esistono diverse tipologie di indennità tra le quali la NASPI è sicuramente la meglio nota. Al fine di ricevere l’assegno relativo, entro quanto tempo si deve fare la domanda di disoccupazione all’INPS? Quali sono i termini per fare in modo che non decada il diritto al sussidio? Con l’aiuto del Team di Redazione di ProiezionidiBorsa conosceremo di seguito gli aspetti principali dell’argomento.

Chi ha diritto all’indennità di disoccupazione INPS

L’indennità di disoccupazione è una misura economica che si assegna al lavoratore che abbia maturato dei minimi requisiti lavorativi ed assicurativi. Questo sussidio segue quanto indica l’art. 2 del D. Lgs. n. 22/2015. Il lavoratore cha abbia dunque perso il lavoro in maniera involontaria, può in taluni casi beneficiare dell’indennità temporanea di disoccupazione. Non per tutti i lavoratori si offre la possibilità di ricevere la NASPI naturalmente. Ad esempio, una categoria che è esclusa dal trattamento è quella che si indica nell’approfondimento qui. Come accade per la più parte dei sussidi INPS, è importante sapere che l’indennità spetta esclusivamente a coloro che presentano una specifica istanza. A tal riguardo, un altro aspetto da non trascurare riguarda proprio la tempistica per l’invio della domanda. Entro quanto tempo si deve fare la domanda di disoccupazione all’INPS dunque?

Come si calcola il decorso dei termini per presentare la domanda

L’istanza all’Istituto di Previdenza Sociale, per espressa volontà legislativa, si deve presentare entro il termine di decadenza di 68 giorni. Tale termine decorre dalla data in cui avviene l’ufficiale cessazione del rapporto di lavoro. La decorrenza dei termini si calcola, in alternativa, anche a partire dai seguenti eventi: dalla cessazione del periodo di malattia o infortunio indennizzato; della cessazione della maternità indennizzata; dal 38° giorno successivo alla data di cessazione del rapporto nei casi di licenziamento per giusta causa; oppure da altre specifiche e meno frequenti situazioni che l’INPS indica sul proprio portale.

Attenzione ai casi in cui il termine subisca una vera e propria sospensione. In base a quanto precisa l’Istituto di Previdenza, il termine dei 68 giorni si sospende quando nell’arco di tale periodo insorge una maternità che possa essere indennizzabile; oppure, la sospensione vale se entro 60 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro si verifica un infortunio lavorativo o una malattia indennizzabile. Queste sono le linee guida che si ritengono valide nella generalità dei casi. Ecco dunque entro quanto tempo si deve fare la domanda di disoccupazione all’INPS.