Eni-Saipem-Tenaris da buy o da sell?

Tenaris

È praticamente da stamane che gli operatori di ogni ordine e grado si domandano sul cosa fare coi tre big petroliferi del listino milanese. Da un lato tre rossi-fuoco a gridare sangue (Eni -19,27%, Saipem -19,77%, Tenaris -19,75%), dall’altro la tentazione di cedere alle lusinghe di quei prezzi che non si vedevano da più di un decennio . E quindi: Eni-Saipem-Tenaris da buy o da sell? Molti indicatori consigliano prudenza, ma tre  ordini di motivi che infondono (almeno) speranza e acconsentono all’ottimismo.

Un’analisi da vicino

Eni è il colosso per antonomasia dell’intero paniere milanese. Adesso scambia a 8,25 circa, praticamente agli stessi prezzi che si avevano tra il 1996 e il 1997. Ai tempi della lira, e non è affatto una battuta! Il minimo in assoluto il cane sei zampe lo ha segnato solo (e ribadiamo: solo) al momento del suo sbarco a listino, ossia a dicembre 1995.

Saipem, seppur ‘più giovane’ ha segnato i prezzi odierni (2,06-38) comunque solo nel 2006. Cioè occorre ritornare indietro di 14 anni per rivedere questi prezzi. Per il resto del suo decorso in Borsa ha quindi sempre vantato prezzi superiori.

Tenaris invece con la candela odierna ha segnato un triplo minimo (i 5,70 odierni furono testati infatti a ottobre 2008 e a marzo 2009). Poiché si ragiona su barre mensili, non sappiamo ancora ad oggi se tale minimo sarà tenuto o …bucato al ribasso. La cautela è allora d’obbligo

Poi c’è anche il buonsenso

Quindi, Eni-Saipem-Tenaris sono da buy o sell? L’errore più grande (e deleterio per il proprio portafoglio) sarebbe quello di comprarli ‘solo’ per il fatto che sono scesi. Altre motivazioni ‘nascoste’ meritano però di essere svelate.

  • Il primo round Russia-Paesi arabi sul taglio della produzione è andato a monte. Ma gli astanti sapevano a priori di avere comunque altre cartucce da giocarsi in vista della scadenza del 1° aprile. E se l’incontro di venerdì 6 fosse stato un bluff?
  • Il petrolio vuol dire energia. Ed energia vuol dire tutto: il frigo in casa, l’auto con cui usciamo, le attrezzature degli ospedali oberati dal coronavirus in questi giorni, etc. Sono tutti consumi semplicemente ineludibili.
  • La terza motivazione s’aggrappa infine alla nostra umana e lecita speranza di sconfiggere quanto prima il Covid-19. Sarebbe il nostro più bel grido di gioia. Ma anche il ritorno ufficiale alla piena normalità.

Eni-Saipem-Tenaris sono quindi da buy o da sell? Ognuno agisca sui mercati finanziari secondo la propria testa e in base alle possibilità. E, sempre, con le dovute cognizioni di causa  ma dal punto di vista grafico non sono ancora da comprare nonostante livelli di forte sottovalutazione raggiunta.