Energie alternative: perché sono il futuro, anche degli investimenti

energie alternative

Energie alternative: perché sono il futuro, anche degli investimenti? Si sente sempre più spesso, fortunatamente, parlare di energie alternative. Ma cosa sono? Perché sono così importanti? Perché sono realmente il futuro, anche degli investimenti? Vediamo di capirlo meglio.

Innanzitutto, cosa si intende per energie alternative? O, per meglio dire, per fonti di energie alternative? Si intende, da definizione, una particolare fonte di energia (ovvero un modo di ottenere energia elettrica o meccanica) differente da quella ottenuta con l’utilizzo dei combustibili fossili (petrolio, carbone, gas naturale). E’ bene subito spiegare che le fonti alternative di energia non sono solo quelle cosiddette rinnovabili, ma comprendono tutte le forme di energia.

Quindi, comprendono anche l’energia nucleare, nei confronti della quale la società moderna ha uno stigma molto pronunciato.

Il tutto, evidentemente, esacerbato dall’incidente nucleare di Chernobyl nel 1986, che ha avuto la conseguenza di fare dell’energia nucleare un “nemico”, piuttosto che vederla come una forma di energia alternativa e conveniente.

Le energie alternative assursero scala mondiale all’alba della prima crisi petrolifera, quella del 1973, e della seconda, quella del 1979, all’epoca della rivoluzione iraniana. Era evidente allora, come oggi, quanto il mondo dipendesse dai combustibili fossili per la sua energia, petrolio in primis, ovviamente. Facciamo un salto di qualche decennio. Oggi, fortunatamente, c’è una nuova consapevolezza della situazione energetica. Nei decenni sono state investite nella ricerca di energie alternative molte risorse umane ed economiche. Inoltre, ad oggi sta aumentando la sensibilità riguardo al futuro energetico dell’umanità, il cosiddetto problema energetico globale. E’ indubbio che debbano essere fatti passi avanti per quanto concerne la produzione di energia, rendendo il mondo indipendente dalle fonti fossili. Ecco perché le energie alternative sono da considerare il futuro, anche degli investimenti.

Energie alternative: perché sono il futuro, anche degli investimenti

A che punto è lo sfruttamento del petrolio? Siamo davvero vicini al “peak oil”, il momento di massima produzione mondiale? Lo abbiamo, forse, superato? La domanda non è sciocca, tutt’altro; vorrebbe dire che stiamo scendendo la china dello sfruttamento di questa materia prima. Che la stiamo iniziando ad esaurire, in pratica. Le implicazioni? Enormi, come è facile capire. Soprattutto per noi occidentali, che dal petrolio dipendiamo, e non solo per l’energia. La soluzione? L’emancipazione dall’utilizzo del petrolio come fonte energetica, investendo risorse, ricerca e fondi nello sviluppo parallelo di fonti alternative di energia.

Fonti che oggi sono già avanzate, ma che sono una percentuale (solo) pari a circa il 20% della produzione energetica mondiale. E quali sono queste fonti energetiche alternative, in sintesi? Quella nucleare, idroelettrica, geotermica, e quella ricavata dalla biomassa e biogas (anche biodiesel). Ma anche l’energia marina (quale quella del moto ondoso e delle maree), l’energia eolica, quella solare (sia attraverso centrali solari termiche che fotovoltaiche), quella prodotta dalla dissociazione molecolare e, infine, l’agroenergia.

Da quanto detto si evince facilmente come la corsa verso le energie alternative sia anche una corsa verso gli investimenti energetici del futuro.

Come approfittarne?

Ci sono molti fondi ed ETF che, da tempo, investono nel settore. Tenendo sempre a mente che i fondi sono più costosi degli ETF di circa 3 volte, ci sono ottimi ETF. Tra questi, spicca il miglior ETF dedicato esclusivamente al settore solare, cioè l’Invesco Solar ETF (NASDAQ:TAN). Un altro prodotto di notevole qualità è l’ALPS Clean Energy ETF. Insieme a questo conviene citare anche il più economico, lo SPDR S&P Kensho Clean Power ETF (solo 0,45% annuo di costo), ed il più grande, l’iShares Global Clean Energy ETF. Quest’ultimo è disponibile anche da noi, insieme ad un altro prodotto, anch’esso di qualità, il Lyxor New Energy ETF.

Utili considerazioni finali

Investire nelle energie alternative può essere conveniente, ma occorre tenere presente alcune cose. Trattandosi ancora di prodotti di nicchia, vi troverete di fronte a differenze sensibili nelle performance. Tali discrepanze derivano dalla diversa composizione degli indici sottostanti che gli ETF replicano, e non dalla maggiore o minore qualità del prodotto selezionato. L’analisi della composizione del sottostante e la sua ripartizione geografica e settoriale è quindi un aspetto importante. Una di quelle cose da guardare bene insieme al proprio consulente d’investimento. In secondo luogo, è bene dedicare a questo tipo di prodotto un peso ridotto all’interno di un portafoglio, utilizzandolo per diversificare, ma non ancora come componente “core”.