Passata la chiusura totale per la pandemia coronavirus, purtroppo ancora in corso, ci siamo resi conto che i consumi elettrici in certi settori sono aumentati.
Nel settore privato si è rilevato un sensibile aumento dei consumi, dovuto alla maggiore permanenza delle persone in casa e al lavoro presso la propria abitazione.
Sarà questo il futuro?
Purtroppo si! Il bisogno di energia elettrica aumenterà in maniera più che proporzionale.
Questa richiesta di energia elettrica aumenterà con l’aumento della popolazione mondiale, con lo sviluppo tecnologico ed industriale e anche con le problematiche collegate al riscaldamento globale.
Il riscaldamento dell’ambiente porterà ad un aumento di richiesta di corrente elettrica. Anche per condizionatori d’aria in quei paesi ove fino ad oggi non vi era bisogno.
Se per l’acqua il suo aumento di valore si verificherà nel medio lungo periodo, per l’energia elettrica il suo aumento sarà a breve termine.
Si può parlare di una vera e propria sete di energia?
La popolazione mondiale è in aumento e la richiesta di energia è una sua logica conseguenza.
Una parte consistente delle richieste di energia verrà dalle famiglie per usi domestici.
Il mercato dell’energia non è un mercato facile, è un mercato ad alti investimenti, in cui è più facile vedere delle posizioni di monopolio che di libera concorrenza.
Quali titoli del mercato italiano? I possibili investimenti.
La Borsa italiana è stata quella che a livello europeo ha sofferto di più a causa della pandemia del coronavirus, molti titoli non si sono ancora ripresi ma due di questi sono quasi ai valori massimi di febbraio di pre-crisi.
Entrambi questi titoli sono legati al settore energetico.
Il primo titolo azionario è Enel (MIL:ENEL) attualmente quasi a €8,00, suo massimo il 19/02/2020 a € 8,609 e minimo il 5,15 il 16/03/2020.
A mio parere un ottimo titolo per investimento forse uno dei migliori della Borsa italiana, con ottime cedole e una politica di dividendi da fare quasi invidia ai BTP italiani. La cedola dello 0,168 su un prezzo di € 8,00 corrisponde ad un 2,10%.
Il secondo titolo sempre legato al comporto energetico è Terna (MIL:TRN) attualmente quota sopra € 6,30, suo massimo il 20/02/2020 a € 6,808 e minimo il 4,528 il 16/03/2020.
Anche in questo caso si tratta di un titolo interessante, con ottime cedole e una politica di dividendi da fare quasi invidia ai BTP italiani. La cedola dello 0,1653 su un prezzo di € 6,30 corrisponde ad un 2,62%.
Questi investimenti possono essere anche un’alternativa ai Titoli di Stato a causa della politica dei dividendi fatta da queste società. Una politica che sicuramente sarà mantenuta anche nei prossimi anni.
Quindi un investimento nella Borsa italiana su mercato che sarà in forte espansione nel prossimo periodo. In particolare anche con la ripresa economica da parte delle imprese, con una politica di dividendi da fare invidia ai titoli di stato.