Elezioni europee e mercati: effetti del voto

Elezioni europee e mercati

Elezioni europee  e mercati: quali sono effetti e conseguenze del voto?

Decifrare in anticipo la settimana post voto delle elezioni europee non è impresa affatto facile.

Nella norma una maggioranza in grado di ribaltare il Parlamento non ci sarà quindi anche la nuova Commissione (vera detentrice del potere) avrà buone probabilità di proseguire nel solco dell’austerity sin qui mantenuta.

Coi risultati che ben conosciamo.

Se questo sarà lo scenario, a parte la reazione emotiva delle prime ore, ancora una volta le Borse si rimetteranno più che al voto delle elezioni europee ai dati macroeconomici della settimana.

Andiamo a vederli.

Elezioni europee  e mercati: calendario macroeconomico ed eventi della settimana

Lunedì dedicato ai risultati delle elezioni europee poi si parte…

Wall Street e la Borsa inglese sono chiusi per festività.

A guardare il tabellone dei dati macroeconomici settimanali ci si accorge che il lunedì, probabilmente non per caso, è stato lasciato scevro da dati macroeconomici significativi.

Anche se a Piazza Affari ci sono diverse società che staccano il dividendo, tutte le attenzioni dunque al post voto europeo.

Alta volatilità possibile ma principalmente di tipo emotivo e speculativo salvo sorprese clamorose al voto.

Il martedì la posta inizierà a salire, dapprima col PIL della Svizzera e poi in crescendo con i dati sulla fiducia dei consumatori dapprima in Europa e poi negli USA.

Dati comunque non ancora in grado di sconvolgere l’eventuale trend di avvio ottava.

Disoccupazione in Germania come butta?

Da mercoledì invece iniziano a comparire dati in grado di condizionare fortemente il sentiment delle Borse.

A cominciare dal dato sulla disoccupazione tedesca atteso a -8K.

Presteremo anche attenzione ai dati sui prezzi in Francia. Una ripresa inflattiva potrebbe di nuovo scatenare i gilet gialli. Attenzione dunque!

Così come con curiosità valuteremo l’esito della prima asta di BOT italiani post Elezioni europee.

Elezioni europee  e mercati: il dato clou della settimana

Giovedì la botta del PIL USA…spera Trump…

All’asta dei BOT di mercoledì,  giovedì farà seguito l’ancora più intrigante asta dei nostri BTP a 5 e 10 anni.

Step molto importante per capire che aria tira verso l’Italia nel post elezioni europee.

Il dato clou del giorno sarà però chiaramente il PIL USA che verrà pubblicato nel pomeriggio.

Dato sin qui fondante per la tenuta delle Borse ma anche dato che nella testa di Trump in questo momento ha una valenza bipolare.

Da un lato il Presidente che tifa per la crescita.

Dall’altro il candidato alla rielezione che vorrebbe un rallentamento nel 2019 per costringere la FED ad intervenire ed avere lo slancio sul ciclo economico proprio in corrispondenza della campagna elettorale 2020.

Occhio anche all’indice di prezzi PIL, dato cui la FED, per sua natura, potrebbe prestare più attenzione che allo stesso dato sul PIL.

Chiusura di ottava Cina,India, Italia e Canada

La chiusura di ottava ci prospetta una miscela esplosiva di dati importanti su singoli Paesi.

Partiremo a notte fonda col dato sui Direttori degli acquisti del manifatturiero in Cina.

E le Borse locali non resteranno certo indifferenti.

A seguire PIL in quantità.

L’India con la sua crescita maggiore del 5% è chiamata a una conferma che se si verificherà darà nuova linfa alla Borsa locale, da sempre una delle nostre preferite.

Anche il PIL italiano in uscita in mattinata darà carica al Ftse  Mib così come potrebbe deprimerlo; nel caso negativo occhio anche allo spread BTP/Bund.

Il Canada reduce da una decrescita è chiamato a dare un anche limitato segno più per allontanare lo spettro di una inattesa recessione.

Giornata molto interessante per trading sui cross col dollaro canadese.

Insomma una settimana in cui non ci faremo mancare nulla e le Borse saranno da “tradare” con gusto e direzionalità intense sia pure più probabilmente variabili.

Più o meno come il meteo di questo mese di maggio pazzerello!

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