Elezioni europee, BCE e mercati: cambierà qualcosa?

Elezioni europee

L’interrogativo riportato nel titolo ci giunge ogni giorno da più parti: da elezioni europee, BCE e mercati quali cambiamenti dobbiamo attenderci?

La premessa che dobbiamo fare è che a Bruxelles e Strasburgo comanda la Commissione che noi non votiamo e non il Parlamento che noi votiamo.

Quindi nella norma tra elezioni europee, BCE e mercati non cambierà nulla.

Salvo qualche fuocherello speculativo nell’immediato post voto nella norma le borse terranno la direzione che già avevano prefissato…

Elezioni europee, BCE e mercati: un potenziale fattore nuovo dalla Gran Bretagna

Si diceva nella norma.
Attenzione però. Qualcosa di diverso potrebbe peraltro scatenarsi dalla Gran Bretagna.

La nazione che in teoria doveva essersi autoesclusa dal voto a seguito dalla BREXIT sarà invece chiamata al voto per il rinvio determinatosi a causa del mancato accordo tra Londra e Bruxelles.

E proprio il voto britannico potrebbe portare sulla scena una variabile indipendente in grado di smuovere le acque in seno all’Unione Europea.

Il Party Brexit,  da poco ripreso in mano da Nigel Farage, è infatti accreditato nei sondaggi del 34% dei voti.

Più di laburisti e conservatori messi insieme. Se andrà in porto una vera rivoluzione democratica.

Rivoluzione che avrà effetti certamente più devastanti a Bruxelles che non Oltremanica.

Elezioni europee, BCE e mercati: Party BREXIT e sovranisti insieme per cambiare

Il punto centrale del party BREXIT sarà infatti proprio quello di fare ostruzionismo all’interno del parlamento europeo.

E siamo sicuri che molti dei gruppi sovranisti emergenti potranno dare appoggio ai britannici in questa manovra di disturbo.

Ergo la Commissione per una volta potrebbe essere costretta ad adeguarsi ai desiderata del Parlamento e ad esempio elargire concessioni sulla BREXIT per metterci un punto e accontentare Farage &Co.

Tanto più la Commissione UE sarà veloce, tanto più sarà scongiurato il rischio di fenomeni di emulazione da parte di partiti sovranisti relativi a nazioni che sono ancora all’interno dell’Unione europea.

Elezioni europee, BCE e mercati: effetti sulle Borse e Draghi in action

Stiamo ragionare su uno scenario possibile in base ai sondaggi ma non certo.

Precisato questo, se si dovesse andare in tale direzione è chiaro che le borse avranno a che soffrire almeno inizialmente per la situazione caotica che si verrà a creare.

E questo potrebbe anche smuovere Mario Draghi e la BCE ad anticipare il TLTRO previsto per settembre e chissà magari anche elaborare qualche manovra un po’ più originale.

L’ideale sarebbe agire direttamente verso l’economia reale per favorire l’occupazione, per esempio emettendo bond settoriali garantiti dalla BCE la cui raccolta venga spalmata sulle aziende degli stessi settori che ne facciano richiesta.

E magari destinandone una quota alle start-up previ opportuni bandi.