L’eleganza francese rende questo cane veramente speciale 

cane

Tra la Francia e l’Italia esiste da sempre una competizione serrata per decidere quale delle due Nazioni sia la più elegante d’Europa. Questa competizione prosegue anche nelle razze canine, benché in questo settore potremmo dire che i nostri cugini d’oltralpe a volte hanno una marcia in più. Ecco perché oggi analizzeremo le caratteristiche del Dogue de Bordeaux, animale tanto dolce quanto elegante.

Non solamente vini

Il Dogue de Bordeaux prende il proprio nome dalla omonima Regione francese, famosa in tutto il mondo per la sua produzione di vini.

Come moltissimi molossi le origini di questa razza canina si perdono nella storia greco-romana, in cui questi cani venivano prevalentemente utilizzati in guerra. E non ci sono dubbi che il “cane di Bordeaux” sia un cane capace di farsi valere in una lotta. Parlano per lui la costituzione massiccia e la mascella particolarmente forte. Anche il carattere porta in sé una traccia di questo passato “guerresco”.

Si tratta, infatti, di un cane determinato e dal carattere deciso, capace di essere gestito solamente da un padrone esperto. Ma sotto quest’anima dura si nasconde un tenerone, incline alle coccole e molto sensibile agli stati umorali del proprio umano.

L’eleganza francese rende questo cane veramente speciale

Le caratteristiche che rendono questo cane particolarmente elegante sono legate al suo manto. Il suo pelo, setoso al tocco e dal caratteristico colore rossiccio, lo rende unico tra i molossi.

Inoltre, il suo incedere dignitoso e mai affrettato permette di riconoscerlo facilmente tra gli altri amici a quattro zampe. Per questo motivo ogni padrone che volesse un cane da guardia capace, ma allo stesso tempo anche farsi notare, dovrebbe prendere in considerazione questa razza.

Abbiamo così spiegato perché l’eleganza francese rende questo cane veramente speciale. Ovviamente gli appassionati potrebbero contestare che il cane corso sia ben più elegante del suo cugino francese. Ma si sa, l’eleganza è una questione di gusto, e questo non può che essere personale.