Come è messa l’economia a stelle e strisce nel post elezioni?
Verso una ripresa, oppure in fase declinante, complici cambiamenti politici, pandemia, ed altri fattori?
Preliminarmente, possiamo escludere come ancora particolarmente rilevante il fattore pandemico, per un semplice motivo.
Oramai la distribuzione, nel corso del prossimo anno, di uno o più vaccini è cosa certa, e quindi il Covid 19 non dovrebbe continuare ad avere un impatto ancora decisamente negativo nelle previsioni future, anzi. Da questo punto di vista le cose si prospettano positivamente.
Più incerta l’influenza dei fattori politici, e quindi conviene riferirsi, per un’analisi maggiormente oggettiva della situazione economica, ad una analisi essenzialmente quantitativa, basata su alcuni indicatori.
Economia USA in ripresa su vari indicatori
Analizziamo quindi alcuni indicatori, partendo da PIL e disoccupazione.
Interessante osservare che una conferma reciproca dei diversi indicatori rafforza le indicazioni che se ne possono trarre.
Per maggior semplicità, ometto il grafico della curva dei rendimenti, che ha indicazione comunque rialzista.
Indicazione confermata da PIL e disoccupazione, come dai seguenti grafici.
Disoccupazione USA
Il PIL trimestrale annualizzato indica una netta ripresa, dopo la contrazione legata alla prima ondata pandemica.
Anzi, per la precisione uno dei rialzi più rilevanti dell’intera storia economica statunitense.
Conferma questo dato il trend della disoccupazione, in netto calo, e solitamente un PIL in rialzo testimonia una crescita appunto sana, non ingannevole, quando la disoccupazione si contrae.
Inflazione
Ulteriore dato di conferma ci proviene dal tasso di inflazione.
Certo una tendenza verso un dato deflazionistico suonerebbe come un alert che qualcosa non quadra, mentre un dato in rialzo indica prospettive di crescita. Come risulta dal seguente grafico.
In effetti, sulle possibili cause della ripresa inflattiva è in corso comunque un dibattito.
C’è chi ritiene essere un rialzo principalmente legato alla politica monetaria della FED, più che ad altri fattori.
Tuttavia possiamo quanto meno affermare che si tratti di dato certo non in contrasto con le impostazioni rialziste degli altri indicatori.
Indici ISM
Interessanti indicatori sono anche gli indici ISM, basati sulle opinioni dei direttori degli acquisti, rispettivamente, dei settori manifatturiero e non manifatturiero.
Indici solitamente attendibili nell’anticipare le future tendenze economiche.
Analizziamo i relativi grafici.
Notiamo come siano da mesi in trend rialzista e sopra il livello spartiacque di cinquanta.
Economia USA in ripresa su vari indicatori. Conclusioni
Tutti gli indicatori analizzati sono concordi nel delineare prospettive di crescita dell’economia a stelle e strisce. Unitamente ad una prospettiva di definitiva sconfitta, o quanto meno netto contenimento, della pandemia, legata ai vaccini, restituiscono l’immagine di un’economia comunque resiliente, sulla quale ancora puntare in ottica di investimento di medio/lungo termine.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT“