La curva dei rendimenti o i dati dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero e dei servizi, avevano assunto connotati decisamente negativi sull’economia americana.
Ma tale fase pare ormai alle spalle.
Analizziamo i grafici di questi due ultimi indici:
Il livello spartiacque tra indicazione espansiva e recessiva è posto a 50 e, come possiamo notare, entrambi gli indici sono in fase di ripresa su tale livello.
Recessione: non ci sarà più in America?
Di recente tavano dando indicazioni di possibile transizione ad un fase recessiva e circostanza che può aver influito anche sugli ultimi ribassi dei tassi.
Ma ora anche la curva dei rendimenti ha nuovamente invertito la propria dinamica, esprimendo una sostanziale lateralità sulle scadenze a medio termine.
Lateralità che, come ad esempio abbiamo visto per la Turchia, esprime una fase di miglioramento, se la precedente dinamica era ribassista.
D’altra parte, alcune statistiche, a fronte di una curva dei rendimenti ribassista, non prevedevano una fase recessiva prima della prossima estate.
Ora, sia il miglioramento di alcuni indicatori economici, sia la mutata pendenza della curva dei rendimenti, indicano quanto meno una diminuita probabilità di tale fase ribassista dell’economia americana.
Come agire, quindi, sui mercati?
Un metodo particolarmente efficace sul lungo termine è PLT, di mia ideazione.
Sin dal 2009 ha seguito sino in fondo il trend dei principali indici azionari, senza mai dare indicazioni di inversione ribassista.
In assenza di un tale segnale, gli indici si devono considerare tuttora al rialzo.
Il prossimo segnale di eventuale inversione di PLT si collocherebbe non prima del primo trimestre 2020, in caso di chiusura mensile inferiore a determinati livelli di supporto, che saranno calcolati a fine anno.
Al momento, quindi, l’indicazione di lungo è ancora long, sia sulla base di indicatori macro dell’economia americana, che in base a PLT.
In tal senso anche la forza relativa, che pone gli indici azionari americani al primo posto tra diverse asset class.
In ogni caso, l’indicatore PLT darà una eventuale indicazione di possibile inversione del trend di lungo, da preferire ad altri indicatori, sia di analisi tecnica, che macroeconomica.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT”