Con un Presidente che si agita e tifa per qualche inciampo dell’economia americana interna, è già un miracolo che i dati macroeconomici tengano senza dare spazio a cali vistosi.
Anche oggi però Trump, impegnato da mesi nella sua battaglia a suon di Tweet con la FED per ottenere un taglio dei tassi di interesse, non ha ricevuto aiuti dai numeri economici pubblicati.
Anzi, come andremo a verificare, se possibile i dati macroeconomici USA suggeriscono di continuo alla FED di starsene ferma, almeno in questa fase.
Andiamo a vedere i numeri odierni.
Tabella principali dati macroeconomici USA di giornata
Richieste di disoccupazione continua | 1.695K | 1.680K | 1.693K |
Indice dei prezzi all’esportazione (Mensile) (Mag) | -0,2% | -0,1% | 0,1% |
Indice dei prezzi all’esportazione (Annuale) | -0,7% | -0,5% | 0,2% |
Indice dei prezzi all’importazione (Annuale) | -1,5% | -1,4% | -0,3% |
Indice dei prezzi all’importazione (Mensile) (Mag) | -0,3% | -0,2% | 0,1% |
Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione | 222K | 216K | 219K |
Una sventagliata di segni rossi rispetto alle attese ma nessun dato in grado di accelerare i processi decisionali della FED secondo gli auspici della Casa Bianca.
Per l’economia americana indici dei prezzi sotto le attese
Tutti gli indici dei prezzi sono usciti sotto le attese.
Questo potrebbe anche anticipare un calo della domanda sia interna che esterna.
Ma fino a che non si avranno conferme questo dato potrebbe anche semplicemente derivare dalla forza del dollaro e dal calo dei prezzi di petrolio e materie prime in generale.
Quindi, salvo smentite, un quadro abbastanza idilliaco per la produzione USA.
Esattamente il contrario di ciò che potrebbe convincere Powell e soci a tagliare i tassi.
Disoccupazione sopra il consensus ma sempre in area di minimi
Dal canto loro i due dati settimanali gemelli sulla disoccupazione sono usciti entrambi sopra il consensus, ma sempre in area di minimi storici. Tra l’altro vicinissimi alle rilevazioni di una settimana fa.
Quindi anche sul piano occupazionale tutto tranquillo e anche in questi dati la FED non può certo rintracciare indizi di un vero rallentamento economico su cui intervenire.
D’altronde anche dal fronte degli indici di borsa ci arrivano i segnali di una giornata in chiara ripresa.
L’S&P500 in particolare sta dando vita a una figura sul grafico daily che, se confermata, pare nuovi spazi rialzisti a breve.