Ecco svelato cosa vuol dire se si ha paura dei buchi

buchi

A chi è mai capitato di guardare un baccello di fiore di loto e di dover distogliere lo sguardo? E a quanti è successa la stessa cosa osservando un alveare, una spugna da bagno o dei tubi impilati? Se anche solo l’idea di queste immagini ci disgusta, possiamo essere tripofobici. Ecco svelato cosa vuol dire se si ha paura dei buchi.

La tripofobia è classicamente definita come la paura dei buchi. Più in particolare, la tripofobia comporta quella reazione di disgusto e di repulsione verso degli insiemi di buchi o di forme regolari molto ravvicinate. La cosa strana è che gli oggetti in questione sono spesso completamente innocui. Allora perché abbiamo questa fobia?

I sintomi della tripofobia

Come possiamo capire se siamo tripofobici? I sintomi della tripofobia sono facilmente riconoscibili. Chi soffre di questa stranissima paura non tollera la vista dei buchi e dei pattern ravvicinati. Il nostro corpo reagisce con delle sensazioni di disgusto che ci portano a spostare lo sguardo altrove. Inoltre, possono essere presenti pelle d’oca, prurito, panico, sudorazione eccessiva e brividi.

Recenti studi scientifici affermano che si può capire se un individuo è predisposto alla tripofobia o no. Studiando la predisposizione al disgusto e al disagio visivo e i tratti empatici di ognuno di noi, è possibile sapere se si può essere soggetti alla paura dei buchi.

Ecco svelato cosa vuol dire se si ha paura dei buchi

La causa della tripofobia è un bagaglio tramandatoci dai nostri antenati. Anche se i sintomi sono molto spiacevoli, la paura dei buchi è sopravvissuta in noi perché ci può salvare la vita. Il forte disgusto causato dalla vista di buchi e di pattern ravvicinati ci porta a scappare ed evitare l’oggetto in questione. In passato questo riflesso è stato fondamentale per la sopravvivenza.

Infatti, in questo modo l’uomo preistorico è riuscito a sopravvivere a diversi pericoli. Per esempio, i buchi e i pattern ravvicinati sono caratteristici della pelle dei serpenti velenosi e dei nidi di vespe, entrambi potenzialmente mortali. La tripofobia ci ha permesso di star lontano anche da infezioni, in quanto pattern ravvicinati e buchi ricordano le aree infette, malate o con parassiti. Quindi, anche se la paura dei buchi ci sembra irrazionale, in realtà è uno dei motivi per cui siamo ancora su questa terra!