Nella nostra lingua esistono una marea di termini che utilizziamo di cui non conosciamo l’origine. Eppure queste parole hanno una storia antichissima e spesso molto interessante. Talvolta addirittura comica. Ad esempio, quasi nessuno sa che la parola muscoli significherebbe in latino “topi” per questo ironico motivo.
Il nome del mese di gennaio ha una storia antica millenni. Ed ecco spiegata l’origine antichissima e magica del nome del mese di gennaio che fa riferimento a divinità ed antichi culti.
Il protettore delle porte e dei passaggi
Il nome deriva dal nome del dio romano Giano, in latino Ianus. Da questo deriva l’aggettivo Ianuarius. Ci si potrebbe allora chiedere quale possa essere il collegamento con questo periodo dell’anno. Ebbene, il dio Giano era il protettore delle porte e del mutamento. Spesso le sue statue erano poste in corrispondenza degli incroci dei sentieri ed era rappresentato con due volti che guardavano verso direzioni opposte.
Il significato materiale potrebbe ancora non far cogliere la vera motivazione di questo nome. Metaforicamente il dio Giano tutelava il cambiamento ed il nuovo. Quindi era il custode delle porte del tempo, oltre che di quelle fisiche. Le due teste diventavano così il simbolo delle due direzioni diverse del tempo, ovvero il passato ed il futuro. Tra l’altro nella mitologia etrusca esisteva una divinità chiamata Culsans che similmente proteggeva i passaggi nello spazio e nel tempo e che si presentava con due teste.
Eppure il primo mese dell’anno per il calendario utilizzato dagli antichi romani era marzo. Infatti, in questo periodo avveniva l’equinozio (da quel momento in poi il giorno erano più lunghi della notte), iniziavano le campagne militari e cambiava il Governo della città.
Ecco spiegata l’origine antichissima e magica del nome del mese di gennaio che fa riferimento a divinità ed antichi culti
A gennaio però avveniva la scelta dei Consoli che avrebbero governato Roma per i successivi 12 mesi così come le altre magistrature onorarie. Dunque Giano custodiva il passaggio tra il passato ed il futuro della Repubblica e la sua continuità. Grazie ad una coincidenza storica gennaio continua a rappresentare la porta del nuovo anno. Fu infatti Papa Gregorio XII nella sua modifica fatta dal calendario da lui concepito a causare la definitiva scelta del Capodanno. Come punto di riferimento, infatti, aveva utilizzato una festa religiosa che veniva compiuta il settimo giorno dal Natale nel Regno di Francia.
Presso altre culture il nome di questo mese faceva riferimenti ad altri elementi naturali. In Sassone ad esempio il primo mese dell’anno era il Mese del Lupo, mentre in Ceco era il Mese del Ghiaccio.