Un’alimentazione per dirsi corretta deve essere varia e completa di vari nutrienti. Proprio per beneficiare di quest’ultimi per la nostra salute è fondamentale dunque che la nostra dieta includa diversi alimenti.
Dovremmo quindi prestare attenzione alla scelta dei prodotti ma anche a quelle che sono le porzioni. Infatti, sebbene alcuni cibi possano fare bene, sarebbe sempre preferibile non strafare.
L’importanza della giusta quantità spesso è in relazione ai prodotti e vale per tutti i pasti, inclusi quelli che sono gli spuntini per spezzare l’appetito in modo sano. Ecco quindi quanto parmigiano, pecorino e altri formaggi grattugiati possiamo consumare quotidianamente per condire la pasta.
Composizione
Parte integrante della nostra alimentazione è il latte, in particolare quelli che sono i suoi derivati. Un vasto gruppo di alimenti che, secondo il Crea, ci offrirebbe quantità di calcio facilmente assorbibile, necessario per la salute delle nostre ossa. In particolare, sarebbe importante per la prevenzione dell’osteoporosi, a tal proposito per non ridurre l’assorbimento del calcio bisognerebbe evitare alcuni abbinamenti alimentari.
Inoltre, ci fornirebbero però anche il fosforo, proteine, nonché vitamine quali B2, B12 e A.
All’interno del gruppo vi sarebbero latte, yogurt e altri fermentati da una parte, e dall’altra i formaggi, particolarmente amati nella nostra penisola.
I formaggi si distinguerebbero poi ulteriormente in quelli con contenuto di grassi inferiore al 25%, come mozzarella, caciotta fresca, provola, e in quelli invece che superano tale soglia.
In quelli con grassi al di sopra del 25% vi compaiono alcuni particolarmente diffusi sulle nostre tavole: parmigiano, grana, pecorini e caprini.
Ecco quanto parmigiano, pecorino e altri formaggi grattugiati possiamo consumare quotidianamente per condire la pasta
I formaggi quindi, soprattutto in alcuni casi, sarebbero fonte di una grande quantità di grassi, in particolare di quelli saturi. Quest’ultimi, sarebbero da tenere a bada per mantenere bassa la soglia del colesterolo e il conseguente rischio di malattie cardiovascolari.
Allo stesso tempo, i formaggi conterrebbero anche sale, un elemento da tenere a bada. Infatti, potrebbe portare all’ipertensione arteriosa, un fattore di rischio per l’ictus cerebrale, malattie cardiache e altre.
Dunque per la nostra salute sarebbe bene non eccedere con il consumo di formaggi, soprattutto di quelli più grassi.
Le porzioni di questi ultimi dovrebbero essere di circa 50 gr, consumati secondo il Crea non più di 3 volte a settimana. Ogni porzione di formaggi stagionati avrebbe circa 522mg di calcio e 8.6gr di grassi saturi.
Molto spesso, però abbiamo l’abitudine di usare parmigiano, pecorino, grana e alcuni caprini grattugiati sulla pasta. In questo caso, ogni cucchiaio corrisponderebbe a 10 gr, quindi a un quinto di porzione e avrebbe 0,16 gr di sale.
Un cucchiaino equivarrebbe invece a 5 gr, dunque se ne potrebbero consumare 2 al giorno secondo il dossier del Crea. Questo per regimi alimentari di 1500kcal, 2000kcal, 2500kcal quotidiane. Ovviamente la gestione della propria dieta e delle quantità rimane sempre ambito di un esperto, che saprà valutare le singole situazioni e necessità.