Ecco quanti kiwi potremmo mangiare al giorno e quando secondo la scienza per una dieta equilibrata contro la stitichezza 

kiwi

I kiwi sono le vere star delle tavole invernali, piccoli, sodi e pelosi ma con un cuore verde e succoso.

Il loro gusto è inconfondibile: acidulo, vagamente dolce, rinfrescante e con una punta amara data dagli irremovibili semini.

Insomma, o si amano o si odiano, perché è difficile scendere a patti con un frutto così particolare. Tuttavia, sarebbero un pozzo di benefici, come sottolineato da questo studio di Humanitas.

Sarebbero ricchi di vitamina C, ma anche di fibre, antiossidanti e potassio e sarebbero una fonte di carotenoidi e polifenoli.

Le nonne, poi, da generazioni li definiscono un lassativo naturale che permetterebbe di andare in bagno con regolarità.

In realtà, una pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità li inserirebbe proprio all’interno della dieta contro la stitichezza.

Ma come assumerli? Quanti mangiarne? E quando?

A queste domande potremmo trovare una risposta nell’articolo di oggi.

Stitichezza in pillole

Come abbiamo già detto, i kiwi potrebbero aiutarci in caso di problemi di stitichezza.

Ma cos’è la stitichezza?

Sarebbe un disturbo caratterizzato da difficoltà nell’espulsione delle feci spesso associata a una frequenza ridotta nell’andare in bagno, meno di 3 volte a settimana.

Altri sintomi frequenti sarebbero:

  • produzione di feci secche e/o dure;
  • dolore al loro passaggio;
  • sforzi consistenti durante la defecazione.

Tale condizione, che può essere passeggera oppure cronica, potrebbe essere associata a diverse cause:

  • vita sedentaria;
  • assunzione di farmaci come quelli per l’ipertensione o antidepressivi;
  • malattie neurologiche come ictus, sclerosi multipla o Morbo di Parkinson;
  • disfunzioni motorie anorettali e/o a carico dell’intestino;
  • tumore del colon-retto;
  • dieta carente di fibre e liquidi.

Per trattarla dovremmo rivolgerci innanzitutto al nostro medico, che saprà darci le indicazioni migliori.

Tuttavia, proprio l’alimentazione potrebbe essere un buon punto di partenza.

Ecco quanti kiwi potremmo mangiare al giorno e quando secondo la scienza per una dieta equilibrata contro la stitichezza

Come sottolineato sempre dalla pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanità già presa in considerazione, modificare la propria alimentazione potrebbe aiutare a combattere la stitichezza.

Anche se la dieta sarà personalizzata, buone regole generali sarebbero:

  • bere almeno 1,5 litri d’acqua al giorno anche sotto forma di tisane;
  • ridurre il consumo di bevande alcoliche, di tè e caffè;
  • aumentare la quantità di fibre ai pasti quotidiani ma in maniera graduale per evitare di creare gonfiore addominale e gas in eccesso.

Quest’ultimo aspetto sarebbe particolarmente importante per aumentare il peso delle feci e accelerare il loro transito.

Le fibre, quindi, sarebbero indispensabili e le possiamo assumere principalmente da cereali integrali, verdura e frutta.

Tra le varie tipologia di frutta suggerite troviamo proprio i protagonisti del nostro articolo: i kiwi.

Per orientarsi al meglio sul loro consumo, i suggerimenti sarebbero:

  • potremmo consumarli giornalmente;
  • come quantità quella prevista sarebbe 2 massimo 3 frutti di medie dimensioni;
  • questi sarebbero da consumare preferibilmente al mattino e a stomaco vuoto.

Allora, ecco qui quanti kiwi potremmo mangiare al giorno e quando secondo la scienza per una dieta equilibrata contro la stitichezza.

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